Il Sony Xperia Z5 è stato presentato a Berlino in questa settimana insieme alle varianti Compact e Zoom. Tra le killer feature del modello standard, di certo, la fotocamera migliorata e non poco rispetto al passato.
La componente fotografica sul Sony Xperia Z5 ha un sensore di 23 megapixel con autofocus in appena 0,03, tra i più veloci tra le offerte hi-tech attuali. Un passo in avanti indubbio rispetto agli ormai datati Xperia Z3 e Z3+ ma questo anche per una serie di innovazioni a livello software come la funzione SteadyShot con Intelligent Active Mode.
Per quanto già l’Xperia Z3 sia dotato di stabilizzazione ottica, è la nuova tecnologia sopra citata a fare la differenza. Naturalmente, questa entra in funzione riducendo al minimo i tremolii e il cosiddetto “rumore” di fondo durante le riprese video.
Nel video girato dal team di Phone Arena una dimostrazione pratica di quanto affermato. Sulla sinistra il nuovo Sony Xperia Z5 e sulla destra il vecchio Z3. Le differenze sono evidenti e dimostrano come lo sviluppo software sia stato in grado di rendere le immagini nitide, quasi per nulla mosse e sfuocate. Ecco a voi il filmato per una vostra valutazione personale:
Un ulteriore precisazione, poi, sul Sony Xperia Z5 Premium. Balzato agli onori della cronaca per il suo display in 4K preoccupa e non poco la sua dotazione che prevede “solo” un chip Qualcomm Snapdragon 810, magari sottostimato vista la gran mole di elaborazione dati dovuta allo schermo ad alta risoluzione. Il processore noto al pubblico anche per i suoi precedenti problemi di surriscaldamento con altri device, tuttavia, sembrerebbe essere stato accompagnato da un paio di sostanziali aggiustamenti. Come dimostra la foto in apertura articolo, diffusa sul web in queste ore, il top di gamma sarebbe stato dotato di un paio di “tubi” che dissipano il calore così come della pasta termica è stata posizionata proprio sul chip, con la stessa funzione. Staremo a vedere, alla prova dei fatti, come si comporterà lo smartphone.