Lo ammetto: certe volte sono un vecchio trombone scordato, al pari di un anziano brontolone refrattario alle novità e poco aperto mentalmente. Però certe volte, non sempre. E questa potrebbe essere sicuramente una di queste occasioni. Perché sono davvero curioso e sfido chiunque a non esserlo, di conoscere cosa ne uscirà fuori da questa nuova idea. Un’idea che di primo acchito potrebbe sembrare una bufala, ma che pare supportata da fonti veritiere. La Sony (e non la Asylum, come qualcuno potrebbe ironizzare…) pare abbia messo in cantiere il progetto di ricavare un film dalle emoticon. Si avete capito bene: le emoticon, o emoji, quelle simpatiche faccine la cui omissione in certe battute, magari può scatenare incidenti diplomatici e violenti diatribe virtuali.
Il sospetto che qualcuno abbia fatto uso di pesanti sostanze psicotrope e le abbia anche distribuite fra i capoccia della Major ci può stare. Ma il potenziale artefice di questo ampio spaccio di stupefacenti sarebbe Anthony Leondis, regista esordiente con Lilo & Stitch 2 – Che disastro Stitch! che avrebbe entusiasmato addirittura Kristine Belson, alias il nuovo presidente della Sony Pictures Animation. Non c’è che dire: sicuramente un nuovo Presidente che non teme i riflettori. Ad ogni modo la sceneggiatura dovrebbe essere affidata a Eric Siegel e il film dovrebbe entrare in pre produzione di qui a poco. Secondo alcune riflessioni ci sarebbe da pensare anche ad altri lavori ipotetici sulle simpatiche faccine: non sono coperte da brevetto e quindi privi di diritti di proprietà e quant’altro. La cosa risulterebbe sicuramente appetibile, se questo strambo soggetto comincia a fare proseliti.
Ora alzi la mano chi non è curioso, quanto me, di sapere al più presto cosa ne uscirà fuori. Fra l’altro, non è nemmeno chiaro se sarà un film di animazione o un live action. Una cosa è certa: fra le mie sfortune sicuramente annovero quella di essere distante da certi ambienti. Potendo contattare le persone giuste, ne avrei di idee da proporre. Che so una commedia romantica con protagonisti il punto e la virgola. Dove alla fine si sposano e diventano punto e virgola. Sono un vulcano di idee. Mi mancano solo i soldi.