Dagon – Schwarzenegger e Lovecraft targato Italia

Prende il nome da uno dei racconti di H.P. Lovecraft, questo lungometraggio pensato interamente in stop motion, che vedrebbe un eroe ispirato al miglior Schwarzy combattere contro mostri e misteri ideati dal maestro di genere di Providence. Il condizionale è d’obbligo perché il coraggio in Italia spesso non ripaga e, non a caso, le speranze del tutto sono legate al crowfunding di Kickstarter.


INTERAZIONI: 7

Che c’entra Arnold Schwarzenegger con H.P.Lovecraft? Ad un primo e brutale quesito del genere alcuni fan dell’uno e dell’altro potrebbero rimanere un tantino stupiti, se non perplessi. Ma in realtà Schwarzy ci entrerebbe eccome. E anche a pieno titolo, visto il suo curriculum pregno di incontri con personaggi più o meno inquietanti (quando non è stato lui stesso personaggio da turbare i sogni altrui). Ma in questo caso è solo la sagoma di Schwarzenegger ad essere focalizzata, per un progetto alquanto intrigante e singolare. Se poi si aggiunge anche che l’idea è targata Italia, il tutto assume anche un elemento di singolare novità ed eclatante coraggio.

Si chiama Dagon ed è, o meglio dovrebbe essere, un lungometraggio che prende il titolo dall’omonimo racconto di H.P. Lovecraft, realizzato completamente in stop motion (claymotion). Dagon è il secondo racconto pubblicato dal maestro dell’horror di Providence e rientra nel celeberrimo ciclo di Cthulhu. Arnold Schwarzenegger c’entra nel momento in cui, l’eroe che combatterà il mostro protagonista della storia, avrà proprio le sembianze dell’ex governatore della California. Insomma, l’orrendo fantastico di Lovecraft, classico del genere, vedrà protagonista un eroe ispirato al miglior Schwarzenegger dei “tempi d’oro”. A dare idea e volto al muscoloso protagonista, nonché all’intera compagine di creature mostruose e non, ci ha pensato Gianluca Maruotti, animatore, illustratore freelance e puppet maker. Lui è un regista, creatore di burattini e video animatore che in passato si è fatto notare anche per le sue realizzazioni in numerosi videoclip musicali e animazioni per il cinema e per la TV. Usa per le sue creazioni soprattutto la plastilina, come ha fatto, per esempio, per il film Fantasticherie di un passeggiatore solitario diretto da Paolo Gaudio. Lo stesso Paolo Gaudio che è regista anche di Dagon.

Ma un progetto del genere, soprattutto sul suolo italico, è ovvio che risulti, come dire, troppo avanti, troppo rischioso. E infatti, proprio per questo motivo, Dagon è stato “adottato” da Kickstarter, piattaforma utile per il crowfunding (che dal 16 giugno ha debuttato anche in Italia) ed è ricettivo verso donazioni a suo riguardo già dal primo luglio. L’obiettivo finale, come ha precisato lo stesso regista, è quello di riuscire a realizzare uno script, definire il design dei personaggi, delle creature e degli ambienti e realizzare un Teaser di 5 minuti, dove si cominci ad intravedere l’azione tra il Tenente Arnold e l’orribile Dagon. Il tutto in termini monetari si traduce in una cifra auspicabile di 30.000 dollari e ovviamente, per chi aderisce, sono previsti regali esclusivi direttamente dal set, visite e interazioni con l’intero staff. È un’iniziativa interessante. Una novità tutta italiana che, come dichiarato dallo stesso Gaudio, tenta di riproporre i miti di Lovecraft in maniera abbastanza singolare: un po’ alla stregua dei vecchi film di John Carpenter o di John McTiernan. Vedremo che sviluppi prenderà: la campagna è aperta per 60 giorni. Noi facciamo il tifo: ben vengano novità mostruose che sanno mostrare i muscoli.