Ritorno al futuro – Robert Zemeckis abiura il remake!

In un’orda di remake, si eleva il proclama di Robert Zemeckis che dichiara il suo categorico no all’eventualità di un remake della fantastica trilogia. Ritorno al futuro non prevede operazioni di rifacimento nel futuro. E nemmeno nel passato. Lunga vita a Zemeckis…


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Nostalgici, puristi e “ortodossi” di tutto il mondo esultate! In questa infausta epoca di remake e di reboot e di remake dei reboot e chi più ne ha più ne metta, non siamo soli! C’è un nostro ufficiale e dichiarato porta bandiera che ci guida, proclamando la sua coerenza ed il suo pensiero logico, lineare. Soprattutto semplice. È Robert Zemeckis (abbiamo parlato di lui e del suo nuovo film proprio ieri qui).

Lui è stato, fra i suoi tanti lavori, anche il regista della trilogia (super) cult di Ritorno al Futuro e proprio su questa trilogia, in questa nostra epoca contrassegnato dall’epidemia del “rifacimento-anche no”, gli è stata posta una domanda secca, precisa, perentoria. Al chiedergli, testualmente:
Pondereresti mai l’idea di un remake del film?” Zemeckis ha infatti così risposto:
Oh Dio, no. È una cosa che non potrà mai accadere finché io e Bob non saremo morti. Poi sono sicuro che ci proverebbero, a meno che non ci sia un modo per impedirlo da parte della nostra proprietà fondiaria […] Voglio dire, per me è una roba oltraggiosa. Specialmente perché è un ottimo film. È come dire “Rifacciamo Quarto Potere. Chi ingaggiamo per la parte di Kane?”. Che follia sarebbe mai questa? Perché qualcuno dovrebbe farlo?
Chiaro no? Da cosa derivi così tanta sicurezza e fierezza è presto detto. Il regista, insieme al produttore Bob Gale (per l’appunto il Bob a cui accenna), detiene legalmente tutti i diritti del franchise, fino a che “morte non li separi”.

Potere contrattuale che fu sancito all’epoca dei fatti quando Zemeckis e Gale firmarono il tutto con la Amblin e la Universal (era il 1984). Punto. E a capo.
Fra l’altro, lo stesso regista si è pronunciato anche contro l’eventuale ipotetico progetto (televisivo) di remake per un’altra sua creatura: All’Inseguimento della Pietra Verde. In questo caso però, ha tenuto a precisare di non aver più di tanto voce in capitolo, non detenendone i diritti legali come invece precedentemente accennato. Poco male. Per ora accontentiamoci. Al momento siamo sicuri che quando sentiremo parlare di Marty McFly, della DeLorean e di Doc, avremo ben chiare le immagini: uniche, magiche. E soprattutto uniche.