Kingsman il sequel – Matthew Vaughn torna a dirigere?

L’ipotesi è molto probabile, stando a quanto dichiarato dallo stesso regista. Sarebbe l’eccezione per quanto riguarda Matthew Vaughn: lui sta comunque mettendo mano allo script del nuovo episodio di Kingsman, ma nel passato, ha sempre rifiutato i sequel.


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Matthew Vaughn è un ottimo regista che (anche se non sempre alla ribalta delle cronache e del successo, come invece capita ad altri nomi più conosciuti) negli ultimi suoi lavori ha fatto segnare non pochi lusinghieri risultati eccellenti. In termini di critica, ma anche di botteghino. Il suo ultimo film è solo l’ultimo degli esempi in tal senso: Kingsman: The Secret Service (ne abbiamo parlato a suo tempo proprio qui) ha totalizzando 400 milioni di incassi in tutto il mondo, nonostante l’uscita in concomitanza nello stesso periodo di titoli concorrenti molto forti.

Quando fu scelto per dirigere questa pellicola, Vaughn dovette scegliere fra quest’ultima e X-Men: Giorni di un futuro passato. Le cose andarono come sappiamo ovviamente. Non fu una scelta facile, ma sicuramente fu coraggiosa e, sancito l’ottimo riscontro per entrambi i film, più che probabile che il buon Matthew non se ne sia pentito. Non è infatti un caso se ora, per il sequel di questo Kingsman, si vociferi che Matthew Vaughn potrebbe tornare. In quale veste però non si sa ancora. Perchè sarebbe d’obbligo pensare al ruolo più naturale che si possa immaginare, ovvero la regia, ma lui sembra che non ami affatto dirigere sequel. Ha rinunciato infatti a dirigerne ben due: quello di Kick – Ass, di cui aveva firmato la regia nel 2010 e quello di X-Men – L’inizio, da lui diretto nel 2010.

In realtà Vaughn, che comunque sta lavorando alla sceneggiatura per il secondo episodio di Kingsman: The Secret Service, ha dichiarato egli stesso che potrebbe “infrangere” questa sua personalissima regola di non girare sequel, nel caso in cui dovesse sentirsi fortemente motivato dalla novità del tutto. Il che, al momento, appare molto probabile. In fondo quando ha rinunciato al sequel dei suoi X Men, per dirigere Kingsman, lui stesso ha dichiarato di essere cosciente di essere stato motivato da una buona dose di follia ma che, fondamentalmente, sentiva i personaggi della sua spy story (ricordiamo anch’essi originati da un fumetto: la miniserie The Secret Service, realizzata da Mark Millar e disegnata da Dave Gibbons), molto più vicini al suo modo di essere e di lavorare. Non è poco come motivazione per infrangere questa sorta di tabù no sequel. Anzi, per quanto dichiarato, è lecito pensare che in fondo, in cuor suo, l’abbia già infranto. Torneremo sull’argomento.