E’la madrina di questo Eurovision Song Contest 2015, è Conchita Wurst vincitrice della precedente edizione della manifestazione canora. Alle 21.00 esatte è partita la diretta su Rai 2 e dopo l’apertura dell’orchestra il palco si è illuminato per ospitare una scintillate Conchita emersa da una botola apertasi nel pavimento.
Total fucsia, ricoperta di paillettes scintillanti la cantante che ricorderete per aver generato un palese imbarazzo in Carlo Conti al Festival di Sanremo che l’ha vista attesissima ospite, ad un certo punto ha lasciato tutti a bocca aperta.
Tutti forse no ma io sicuramente sono rimasta senza parole nel vederla levarsi in aria e sorvolare pubblico e orchestra, in un volo degno della più grande Mary Poppins.
Rigida, evidentemente non a suo agio nella necessità di portare avanti l’esibizione di apertura della prestigiosa manifestazione canora e, al tempo stesso, un esercizio di equilibrio degno del Circo Orfei, Conchita ha tirato un sospiro di sollievo non appena toccata terra e con lei anche il pubblico ed i membri dell’orchestra che se la son vista passare ad un passo dalla teste.
Questo per dire, era davvero necessaria questa pacchiana apertura a caccia dell’effetto sorpresa a tutti i costi? Io dico no a questa caduta di stile dell’Eurovision.
Conchita Wurst, lo ricordiamo, si è aggiudicata il titolo di disco di platino per le vendite totalizzate in Austria dove la soglia richiesta ammonta a 15.000 copie vendute in versione fisica e digitale.