I bambini sanno – Walter Veltroni ci riprova, a rischio retorica

Il nuovo documentario di Veltroni è in sala a partire da oggi 23 aprile. È il racconto di un Italia piccola, ma solo in senso anagrafico: 39 piccoli protagonisti discernono su temi semplici, ma complessi per i grandi. I bambini sanno è carico di buoni propositi, accompagnati dall’intenzione di trasmettere quella semplicità che è quasi sempre sinonimo di saggezza, ma con il rischio di una velata leva retorica. In “salsa elettorale” (?)


INTERAZIONI: 7

Che Walter Veltroni cominciasse a prenderci gusto con la regia si era capito dopo il successo di Quando c’era Berlinguer, documentario che, oltre a riscuotere un consenso più o meno inaspettato sia di pubblico che di critica, è riuscito ad incassare anche quasi un milione di euro al botteghino. Anch’esso più o meno inaspettato. Ora l’ex (?) politico di lungo corso ci riprova con questo nuovo documentario dal titolo I bambini sanno, che viene distribuito dalla Bim nelle sale cinematografiche italiane proprio oggi 23 aprile. L’intenzione del lavoro appare più che lodevole: l’obiettivo dichiarato di Veltroni è quello di affiancarsi, facendolo proprio, alla saggezza di chi, attraversando trasversalmente il pensiero di varie scienze, ha posto spesso in primo piano il punto di vista fanciullesco. Un’ottica da usare come filtro ideale per una visione depurata, più che pura, del nostro pianeta, della nostra umanità e di tutto ciò che sinteticamente può essere definito come il macro cosmo comprendente le dinamiche di interazione fra questi due concetti. Tanto per capirci meglio, Saint Exupéry ha senza dubbio saputo dire qualcosa in proposito e l’ha fatto in maniera eccellente: il suo lavoro non conosce confini temporali.

Il documentario di Veltroni vede la partecipazione di 39 bambini/e italiani/e, con una fascia di età compresa fra i 9 e i 13 anni, provenienti un po’ da tutte le aree geografiche d’Italia. I piccoli protagonisti vengono interrogati su varie tematiche. Di quelle serie, senza tempo e senza età: il sesso, la religione, l’amore, la famiglia, etc. il tutto avviene più o meno in presa diretta nelle loro stanze, ricche di piccoli arredi che raccontano un po’ la personalità di ognuno di loro. Un costrutto politicamente corretto sembrerebbe, non c’è che dire. Eppure il rischio di retorica credo sia in agguato; e con esso un effetto paraculaggine in allegato. Forse perché incentrare l’intero documentario sui bambini stessi come esseri disincantati, piccoli, saggi e puri include a suo modo un’insidia: quella di forzare un po’ troppo la mano e rischiare di apparire come quei politici che, soprattutto in campagna elettorale, si fanno ritrarre con grandi sorrisi accanto ad anime innocenti dagli sguardi perplessi. Perplessi i piccoli, non i politici. Insomma il tutto per me ha un po’ il sapore di una nota pubblicità natalizia di una famosa marca di pandori, dove una piccola voce cristallina, intonando una litania smielata all’inverosimile, ricorda che “…a Natale puoi…è Natale, si può dare di più…”. Puoi soprattutto spendere di più. Magari in pandori.

Lo so, il paragone è volutamente esagerato; perché nel documentario di Veltroni le immagini asciutte, semplici, prive di fronzoli e colonne sonore ad effetto rendono il giusto merito all’intelletto di una persona di cui personalmente nutro stima. Culturalmente parlando. Ma d’altro canto, l’insistere su certe coscienze, facendo leva velatamente sui buoni sentimenti, rischia di permeare il tutto di un effetto paradossalmente opposto a quello auspicato. La purezza e la spontanea saggezza di un piccolo uomo, va in parte, se non totalmente, persa con l’inesorabile crescita: forse è inevitabile e il ricordarselo già può essere un passo avanti verso un modo di vivere più semplice ed equilibrato. I bambini sanno vuole ricordarcelo, a modo suo, con delicatezza e profondità di intenti. Però forse un po’ meno “zucchero”, mascherato da dolcificante dietetico sarebbe stato meglio. Soprattutto in periodo di campagna elettorale quando, si sa, “certi appettiti” finiscono col far aumentare di peso. A seguire clip e poster.

https://youtu.be/JNXiu-NsHuU

https://youtu.be/_afs9sH7GEU