Il Racconto dei Racconti – Matteo Garrone porta Giambattista Basile sul grande schermo

Un lavoro notevole, che rappresenta un cambio radicale di genere per il regista di Gomorra. Il Racconto dei Racconti firmato da Garrone, è liberamente ispirato a Lo Cunto de li Cunti una raccolta di fiabe del 1600 scritta interamente in napoletano, dalla quale Disney ha tratto Cinderella. Vi dice qualcosa?…


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È un bell’ardire questo nuovo lavoro di Matteo Garrone. Giusto per usare un linguaggio un po’ arcaico, da novella d’altri tempi e in linea con lo stile di quanto trattato in questo film. Il coraggio di portare sul grande schermo un film liberamente tratto da un’opera del 600, ci sta tutto da parte di un regista di pellicole come Gomorra e Reality. E già; perché comunque Garrone rimane nel macrocosmo della cultura napoletana ma, dopo aver trattato tematiche che ruotavano più che altro intorno ad un concetto di “sotto cultura”, questa volta il regista va a trasporre sul grande schermo la cultura con la C maiuscola.

Il Racconto dei Racconti è infatti ispirato, anzi, liberamente tratto, da Lo Cunto de li Cunti una raccolta di 50 fiabe scritta da Giambattista Basile e pubblicata a Napoli tra il 1634 e il 1636. Si tratta di una serie di novelle ambientate nel barocco napoletano, scritte totalmente in lingua napoletana: in altre parole un capolavoro nel panorama della letteratura internazionale. Tanto per capirci, basti citare (forse non tutti lo sanno) che una delle fiabe contenute in questa raccolta è La gatta cenerentola: quella stessa fiaba che fu ripresa da Charles Perrault, che la intitolò Cendrillon e la diede alle stampe alla fine del Seicento, poi dai Fratelli Grimm nell’Ottocento, che la chiamarono Aschenbrödel e, infine, nel Novecento da Walt Disney nel film d’animazione Cinderella. Il grande maestro Roberto De Simone è forse quello che l’ha riportata con più coerenza, nell’opera La gatta Cenerentola.

Matteo Garrone ha definito l’opera di Giambattista Basile come una sorta di fantasy del 600. Non ha tutti i torti, anzi, alla descrizione di Garrone potrebbe fare eco anche un’altra un po’ più datata: quella del filosofo Benedetto Croce, che ne curò la traduzione in italiano e la definì come “il più antico, il più ricco e il più artistico fra tutti i libri di fiabe popolari…”. È per questo che Garrone dimostra un bel coraggio: un cambio repentino di genere, rispetto ai suoi lavori precedenti, con una sorta di “nuovo esordio” che attinge ad un capolavoro classico da portare sul grande schermo. Non è facile. Ma è apprezzabile già la sola intenzione, sperando ovviamente in un ottimo risultato. Il film parteciperà alla selezione ufficiale del prossimo Festival di Cannes.

Il cast de Il racconto dei racconti comprende Salma Hayek, Vincent Cassel, Toby Jones e John C. Reilly. La 01 Distribution porterà nelle nostre sale questa pellicola a partire dal 14 maggio 2015. Potete cominciare a farvi un’idea del tutto, con il trailer a seguire