Il Samsung Galaxy Note 5 dovrebbe montare un display come mai se ne sono visti prima d’ora. Cosa ce lo fa pensare? Le dichiarazioni rilasciate dal produttore stesso in tempi non sospetti, con riferimento esplicito alla presentazione di un pannello SuperAMOLED UHD nel corso del 2015 (risoluzione pari a 3840×2160 pixel). La soluzione sopracitata implicherebbe il coinvolgimento dei ‘diamond pixel‘, più vicini alla matrice PenTile che allo standard RGB, e superare in ogni caso i 700 ppi.
L’azienda sudcoreana ha manifestato queste intenzioni in ben due occasioni, a margine degli Analyst Days del 2013 e del workshop ‘Semiconductor and Display Technology Roadmap‘ di inizio 2014. La produzione di massa di questi schermi dovrebbe partire ad agosto 2015, in tempo per la presentazione all’IFA di Berlino e relativa commercializzazione del Samsung Galaxy Note 5.
Come già stato reso noto, due saranno i modelli di Samsung Galaxy Note 5, uno classico con schermo piatto normale (con display da 5.89 pollici a 748 ppi) ed un altro dual-edge (proprio come il Galaxy S6 Edge da poco presentato), con pannello da 5.78 pollici a 762 ppi.
Una densità per pixel mai raggiunta prima, e che nemmeno ci saremmo potuti sognare fino a qualche tempo fa (farà davvero la differenza?). Resta da vedere come il produttore intenderà fronteggiare gli enormi consumi che un display del genere richiederà: a quel punto siamo sicuri basterà dotare il Samsung Galaxy Note 5 di un SoC in grado di ottimizzarli o di una speciale tecnologia SuperAMOLED in grado di ‘contenersi’ in qualche modo?
Io possiedo il note 4 e dopo aver speso 769€ mi vedo superare da altri telefoni sugli aggiornamenti credo nella poca serietà da parte samsung quindi per me possono farlo anche che fa il caffè..mai più samsung.