Sono trascorsi due mesi esatti dalla presentazione del nuovo LG G Flex 2, device che avrebbe tutte le carte in regola per rappresentare la giusta alternativa all’LG G3 per coloro che hanno messo nel mirino un top di gamma del brand coreano. Il condizionale è d’obbligo, visto che non sono per nulla positive, a mio parere, le notizie emerse in giornata sul web e alle quali farà seguito con ogni probabilità un comunicato ufficiale della divisione italiana nelle prossime ore.
Come tutti sanno, uno dei punti di forza del nuovo LG G Flex 2 è e sarà rappresentato dal display curvo, ma anche da una scheda tecnica interessante e in grado di giocarsela alla grande con lo stesso LG G3. Peccato però che in Italia non avremo mai la possibilità di toccare con mano la variante del modello dotata di 32 GB di memoria interna, che, esattamente come avviene con il G3, consente anche di disporre di 3 GB di memoria RAM.
Una limitazione di questo tipo rischia a mio parere di limitare non poco l’altra grande novità presentata dall’LG G Flex 2, vale a dire quella del processore Snapdragon 810. Si tratta di un octa core 2 GHz da 64 bit, ma il timore che mi assale in queste ore e che lo scarso supporto di memoria RAM per la variante italiana rischi di non fargli esprimere tutto il suo potenziale. Per la cronaca, come potrete immaginare, in questi mesi non sono stato d’accordo con chi non ha percepito alcuna differenza di performance tra il G3 da 16 GB, rispetto a quello più potente che sto avendo modo di testare da settembre.
Chiudo con il prezzo. Il nuovo LG G Flex 2 esordirà qui da noi a 699 euro nella sua variante unica. Ora, al dì là dei probabili ribassi in poche settimane, resta il fatto che l’LG G3 può essere acquistato a meno della metà. Per chi non è alla ricerca di uno schermo flessibile, magari è opportuno farsi due conti.