Se è vero che non c’è talent senza polemiche, a The Voice of Italy 3 i casi di cui discutere non mancano: dopo la Blind Audition di Chiara Iezzi e quella del transgender Daniel Petrarulo, ad attirare l’attenzione del pubblico in rete è stata una breve anteprima apparsa sulla pagina Facebook ufficiale del programma.
In vista della terza puntata di Blind Audition in onda mercoledì 11 marzo, lo staff ha pubblicato il video dell’audizione di Chiara Dello Iacovo, giovane talento già noto sulla scena nazionale e soprattutto già detentrice (almeno secondo quanto suggerirebbe la semplice logica) di un contratto con l’etichetta Universal Music Italia, vinto la scorsa estate grazie alla partecipazione al Premio Tour Music Fest 2014.
Chiara Dello Iacovo ha portato a casa la vittoria del festival internazionale della musica emergente, che prevede una giuria presieduta da Mogol, grazie al brano Scatola di sole. A lei sono andati ben tre premi, come riporta un articolo de La Stampa dello scorso novembre: Miglior Songwriter 2014, premio discografia Rusty Records e il riconoscimento della Universal Music Italia come Miglior artista del festival. Proprio quest’ultimo premio prevede produzione e distribuzione discografica per l’artista vincitore.
Anche il premio per il trionfatore di The Voice of Italy 3, come noto, consiste in un contratto discografico con la stessa major. Di conseguenza, all’apparizione online della Blind Audition di Chiara a The Voice of Italy 3, in tanti hanno cominciato a chiedere spiegazioni su quella che appare una scelta incomprensibile: perché ammettere alle selezioni un’artista che ha già un contratto con la stessa major che dovrebbe lanciare sul mercato il vincitore del talent?
L’apparente controsenso è stato sottolineato da diversi utenti tra i commenti al video della Blind Audition: Chiara Dello Iacovo si è presentata ai coach di The Voice of Italy 3 cantando e suonando al piano Le cose che abbiamo in comune, primo singolo di successo di Daniele Silvestri. Sia Noemi e J-Ax che i Facchinetti si sono girati premendo il pulsante I Want You, mentre il solo Piero Pelù ha preferito non contendersela per il suo team.
Ecco il video della Blind apparso in anteprima sui social.
Al di là delle indubbie capacità di Chiara Dello Iacovo, che appena ventenne non solo è interprete e musicista, ma anche cantautrice dalla tenera età di 14 anni, a far discutere è il suo apparente legame con l’etichetta che ha l’esclusiva sul vincitore di The Voice. Non è una novità che ci siano major pronte a spingere i propri artisti a partecipare ad un talent per conquistare la popolarità necessaria a sfondare, ma in questo caso il conflitto d’interessi sarebbe clamoroso.