Pubblicità tra le ricerche delle app Android, arriva AdWords sul Google Play?

Se ben implementata, questa nuova funzionalità potrebbe dare una risposta valida alle necessità di tanti sviluppatori.

google play adword pubblicità

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Google sembra intenzionata a riformare il market Google Play inserendo le pubblicità nelle ricerche delle app, al momento è già attivo un beta testing della funzionalità che, pertanto, a breve dovrebbe essere introdotta.

Con oltre un miliardo di utenti che attualmente affidano a terminali Android la propria esperienza con gli smartphone, diventare uno sviluppatore di app per questo sistema operativo potrebbe essere molto allettante, almeno finché non si nota che ci sono oltre un milione di App che reclamano l’attenzione dell’utente per esser viste.

Da notare che l’utente medio difficilmente scorre oltre le prime applicazioni presentategli, pertanto uscire tra i primi risultati delle ricerche potrebbe fare la differenza tra un’app di successo ed una di nicchia.

Proprio per rispondere a questa necessità, monetizzandola, Google ha deciso di inserire le pubblicità tra i risultati delle ricerche, un po’ come già fa con Google AdWord.

Con un annuncio ufficiale, Google ha dichiarato che è già in corso il test pilota per permettere agli sviluppatori di pubblicizzare le proprie app tramite risultati delle ricerche pagati, sia su categorie che su keywords.

Un esempio?

Cercare “Puzzle game” potrebbe portare ad una serie di risultati che includano anche alcuni sponsorizzati, portando in risalto alcune app che prima non avresti mai potuto osservare.

La differenza tra l’app organica e quella sponsorizzata sarà un angolino in basso con la scritta “AD”, per indicare che l’app è sponsorizzata.

Nelle prossime settimane la funzionalità sarà sbloccata e rilasciata per il libero uso, partendo dai publisher che già operano nel settore pubblicizzando i propri servizi con le pubblicità AdWord nei risultati delle ricerche sul motore di ricerca classico.

Non tutti gli utenti saranno in grado di vedere le pubblicità. Almeno all’inizio solo un numero selezionato, che farà da campione per valutarne l’efficacia statistica e testare la funzionalità sia dal punto di vista dello sviluppatore che dell’utente, “godrà” di questi  risultati aggiunti.

Importante in quanto in questa fase si andranno a valutare i parametri che decideranno sia quante pubblicità offrire tra i risultati delle ricerche (ad density), sia come rispondere a certe ricerche dell’utente (keyword targeting), che capire come i risultati pagati influenzino gli algoritmi di ricerca nelle parti più alte della classifica dei risultati.

Il nuovo programma permetterà ai nuovi sviluppatori di competere con app già popolari e stabili, un po’ più alla pari. O almeno si spera, anche se il dubbio che possa finire un po’ come è già accaduto con AdWord, con la nicchia che si divide le briciole ed i grossi che spendono e monopolizzano le ricerche più influenti, c’è.

Non ci resta che attendere la fine di questo periodo pilota per vedere che cosa deciderà in merito Google.