Sul Galaxy S6, Samsung ci prende in giro: ancora 4 anticipazioni ufficiali fino al 1 marzo

Come raccogliere clamore intorno al Samsung Galaxy S6: l'azienda è bravissima, ecco come fa.

Samsung Galaxy S6

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Il Samsung Gallaxy S6 arriverà il 1 marzo, questo è oramai risaputo, in occasione di un evento organizzato a Barcellona in concomitanza con il MWC. Di rumors ufficiosi ce ne sono a decine ma a questi ora si aggiungono anche quelli ufficiali, appositamente studiati.

Sono giorni che il Samsung Galaxy S6 viene “scimmiottato” da Samsung Norvegia: proposto in una serie di varianti avveniristiche o palesemente farlocche, il brand sta giocando la sua strategia di marketing, attirando sempre più attenzione sul suo futuro top di gamma.

L’apoteosi questa mattina, quando verificando il sito Samsung Norvegia, oramai un sorvegliato speciale, con il sorriso, ho potuto registrare l’ultima trovata dell’azienda. Nella foto ad apertura articolo, uno  strabiliante (si fa per dire) Samsung Galaxy S6 tutto in vetro trasparente ma tozzo e non ceto di bell’aspetto. Facile comprendere come il tentativo sia grottesco e volutamente ironico.

Altrettanto interessanti i foto rumor dei giorni scorsi che hanno previsto uno schermo per il Samsung Galaxy S6 estendibile, ossia con display in grado di allungarsi all’occorrenza, oppure un dispositivo con tre moduli piramidali  roteanti come un moderno cubo di Rubik o ancora un modello con delle vere e proprie ali laterali apribili con funzioni di speaker. Insomma, una bella carrellata di novitù che solo i più creduloni potrebbero credere realistiche.

Mancano 4 giorni al lancio del Samsung Galaxy S6 e mi aspetto altrettanti rumors ufficiosi da Samsung Norvegia. D’altronde la macchina promozionale già si è messa in moto per creare quanto più clamore possibile sul device che sembra incontrare già i primi favori. Visionato in anteprima da alcuni operatori mobili, è stato definito come quanto di meglio l’azienda potesse produrre in questo momento, anche rispetto alla concorrenza. Notizia positiva che va interpretata anche come espressa volontà dei vettori (di certo anche quelli italiani) di distribuire il top di gamma attraverso appositi piani commerciali.