Per il Samsung Galaxy S6 una buona e una brutta notizia in questo sabato 17 gennaio. Mi riferisco alle ultime indiscrezioni relative al display e al processore del prossimo top di gamma. Lo schermo dovrebbe rispettare le aspettative del pubblico mentre il chip potrebbe deludere e non poco.
Partiamo dalla notizia positiva, giusto per prepararci al peggio. Il Samsung Galaxy S6, oramai, sembra essere confermato con un display Quad HD. Se ne parlva già da tempo ma ora la certezza è giunta da un profilo user agent che avrebbe catturato le specifiche di un esemplare etichettato con numero modello SM-G920A, forse la variante serigrafata AT&T statunitense.
Che il Samsung Galaxy S6 vada in questa direzione non stupisce affatto. Il Quad HD sta divenendo un vero e proprio standard e per l’azienda sudcoreana che desidera riacquistare pubblico dopo un 2014 non esaltante, meglio non restare indietro rispetto ai concorrenti.
Vengo ora alle dolenti note. Già in settimana, abbiamo appreso che il processore del Samsung Galaxy S6 potrebbe non essere un Qualcomm Snapdragon 810 visti i primi test che mostrerebbero preoccupanti episodi di surriscaldamento. Ora un’altra doccia fredda: nessuna compatibilità del chip con l’architettura a 64 bit ma solo a 32 bit. Un anacronismo tecnologico, senza dubbio, documentato sempre dai dati catturati dallo user agent.
A quanto appena riferito, concedo il beneficio del dubbio. Non sarebbe la prima volta che uno user agent comunica dei dati non corretti, perchè incappato in una versione di prova, non definitiva del device. Magari, visto che il display HD incontrerebbe i favori di esperti e utenti consumer, di certo l’inferiorità a 32 bit sarebbe una pecca se confrontata, ad esempio, all’attuale rivale iPhone 6 che dispone della tecnologia.
In vista del 2 marzo, giorno di apertura del Mobile World Congress di Barcellona in cui dovrebbe essere lanciato il Samsung Galaxy S6, riceveremo queste ed altri rumors. Che possano essere pilotati e strategicamente organizzati, questo è più che probabile.