Il jailbreak iOS 8 è una nuova sfida che si apre nel mondo degli hacker. Mai come in questo caso, i protagonisti della procedura di sblocco sono indefiniti, nel senso che non è proprio chiaro come i vari team di esperti vorranno sobbarcarsi l’onere del tool. A distanza di una settimana dal lancio del firmware di Cupetino, è opportuno fare un po’ di chiarezza.
Il solito team Evad3rs costituito da Pod2g, MucleNerd, Planetbeing e Pimskeks resta in silenzio. Non c’è modo di capire ancora se gli hacker siano realmente a lavoro sul tool. Solo MuscleNerd, nei giorni scorsi, ha intimato ai suoi followers di non aggiornare all’ultimo update se la loro intenzione è quella di preservare lo sblocco. Il monito lascia intendere che i tempi di rilascio non siano tanto brevi, anzi.
Il fatto positivo è che Pod2g sarà il protagonista della prossima conferenza HITB (Hack in the Box) di Kuala Lumpur, evento di rilievo del settore, in programma dal 13 al 16 ottobre. In quell’occasione è improbabile che l’esperto non dia un suo feedback sui primi lavori svolti e semmai ipotizzino anche una data di lancio.
E il team Pangu che fa? Artefice del jailbreak iOS 7.1.1 e 7.1.2, ha già colto “il vuoto d’offerta” dello storico rivale Evad3rs e ha fatto sapere di essere a lavoro anche su quest’ultima release. Peccato che non abbia fornito altri dettagli.
Una cosa è certa e non è necessario essere un esperto hacker per comprenderlo: qualunque sia lo stato dei lavori dei due team al lavoro, escluderei che qualsiasi mossa degli esperti avvenga prima della release di iOS 8.0.1. Il firmware è già stato avvistato e la disponibilità al pubblico non dovrebbe tardare. Troppi i bug riscontrati nell’update relativi alla batteria, a vari lag e impuntamenti, dunque, per Pod2g e compagni meglio sperimentare la loro procedura su un firmware più stabile.