Riccardo Scamarcio protagonista e produttore di Pericle il nero.

Tratto dal romanzo di Giuseppe Farrandino, il film ci racconterà di un assassino al soldo della camorra che riesce a ravvedersi grazie all’incontro con una donna. Gran parte delle scene però, sembra saranno girate a Bruxelles…


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Periodo proficuo per Riccardo Scamarcio. È un momento fervido di attività, sia come produttore, che come attore. Come attore ne abbiamo parlato proprio recentemente qui, a proposito del suo ruolo affianco della bella Sharon Stone. E nelle vesti di attore (ma anche in qualità di produttore con la sua casa di produzione Buena Onda) dovrebbe tornare, stando alle ultime news, per rivestire il ruolo di Pericle il nero, spietato killer della camorra che riesce però a deviare la sua esistenza verso orizzonti fortunatamente diversi, grazie all’incontro con l’amore per una donna. Eh già. La redenzione di un uomo, complice, più o meno, una donna che riesce a distrarlo dalle logiche spietate della camorra. Detta così la trama sembra molto consona ai lieti finali edulcorati; lontani non poco dal brutale realismo al quale ci siamo affezionati recentemente, per quanto riguarda camorra e tematiche affini. Ma è ancora presto per intervenire a suon di critiche, polemiche o riflessioni.

Per ora la notizia è che il bel Scamarcio sarà parte attiva in questo progetto che si ripromette di portare al cinema il successo letterario di Giuseppe Farrandino, da molto tempo in fase di progettazione e adesso molto vicino alla realizzazione. Fra l’altro, si vociferava che Questo Pericle il nero dovesse essere affidato alla direzione di Abel Ferrara; in realtà sembra sia definitivamente passato alla regia di Stefano Mordini (di cui ricordiamo Acciaio presentato proprio alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 2012). L’attore, comunque, come accennato, vestirà anche il ruolo di produttore di questo lavoro che, a differenza di quanto narrato nella trama, sarà girato poco a Napoli e a Pescara (dove il killer incontrerà la sua bella), ma molto di più a Bruxelles.

Scamarcio ha dichiarato infatti di voler girare la maggior parte delle scene nella capitale belga, perché negli ultimi tempi Napoli, o meglio, l’immagine della città partenopea, è apparsa molto sfruttata da diverse produzioni. Che si celi un preambolo di polemica dietro certe dichiarazioni, o semplici calcoli opportunistici, sicuramente risulta prematuro approfondire per il momento. Fatto sta però, che ambientare un romanzo che vede la camorra protagonista, al di fuori di determinati contesti potrebbe apparire per alcuni “singolare”.
In altre parole, paradossalmente la scelta potrebbe sembrare anche pregiudizievole al contrario. Come dire: hai voglia a “girare la pizza”, le critiche e le polemiche sono sempre dietro l’angolo. Napoli denigrata e sfruttata o Napoli evitata e trascurata. Ma a ben riflettere, forse si tratta solo di semplici trappole mediatiche all’ombra di una Grande città, sempre protagonista.