Gmail su Nexus 5: indirizzi accentati e con caratteri speciali ma privacy violata?

Il Nexus 5 con Gmail fa un passo in avanti: nuovo supporto email ma i contenuti dei messaggi ben poco riservati?

Nexus 5

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Chi possiede un Nexus 5 non può non avere un indirizzo Gmail e utilizzarlo come suo principale canale di contatto. Per questo motivo, per i possessori del googlefonino ma in generale anche per chiunque utilizzi questo servizio di posta, sono in arrivo delle interessanti novità, non tutte positive.

Un passo in avanti appena comunicato da Mountain View riguarda il riconoscimento da parte dei server Google di quegli indirizzi mail con caratteri accentati e con simboli speciali che non fanno parte dell’alfabeto latino (dalla A alla Z).

Il traguardo raggiunto si è reso necessario per circa metà della popolazione mondiale che non adotta alfabeti latini. Ma è anche vero che molti nomi e cognomi nel mondo occidentale prevedono dei caratteri accentati che fino a questo momento, non venivano supportati. Come spesso accade, a Mountain View si è cercato di colmare un vuoto d’offerta, arrivando prima di altri su una questione all’apparenza banale ma fondamentale. La stessa funzionalità presto verrà inserita anche in Calendar.

Ma non finisce qui. Con Gmail, il vostro Nexus 5 potrebbe essere sotto osservazione. In questi giorni, ha fatto molto rumore la notizia secondo la quale Google ha segnalato alla Polizia alcune immagini pedo-pornografiche presenti nella casella Gmail di un utente. Nulla da ridire sull’iniziativa che ha consentito, attraverso un riconoscimento di foto illegali confrontate con un database già esistente, ma il caso riapre anche il mai sopito discorso privacy.

Chi acquista un device Nexus 5 e abbina ad esso la quasi totalità dei servizi Google, ora ha un motivo in più per temere sulla sua privacy. Fino a che punto si spingono i controlli sui contenuti delle Gmail? Finché si tratta di effettuare scansioni per scovare attività illegali o criminose, non c’è nulla da dire ma sappiamo bene come la pratica sia utilizzata anche con fini commerciali.

Una riflessione più ampia sulla natura di alcuni servizi Google è d’obbligo. L’ingerenza sulla privacy riguarda un po’ tutti e non solo chi possiede un Nexus 5 o altro dispositivo Android ma anche chi utilizza Gmail sul computer desktop. Proprio perché globale, la questione scatena molte critiche: e voi cosa ne pensate?