Post jailbreak iOS 7.1.2, iOS 8 nelle mani di Google: la task force degli hacker buoni

Per il jailbreak iOS 8 scende in campo niente di meno che Google. Dopo iOS 7.1.2 tutta un'altra storia grazie agli hacker buoni.

Jailbreak iOS 7.1.2

INTERAZIONI: 8

Se il jailbreak iOS 7.1.2 è stata opera del team Pangu quello per iOS 8 potrebbe essere rilasciato grazie a Google. Si, avete letto bene: non si tratta di un errore di battitura ma l’acerrima nemica di  Mountain View sta portando avanti un progetto che  dovrebbe facilitare non poco il lavoro degli hacker alla ricerca della prossima procedura di sblocco.

Se non avete mai sentito parlare del Project Zero, questo non è altro se non un team di riconosciuti hacker “buoni” che sono pagati da Google per cercare falle di sicurezza all’interno di qualsiasi sistema operativo mobile e non. Il focus principale riguarda soprattutto i contenuti software di altre aziende, in primis anche Apple, visto che i produttori non sempre rendono noti tempestivamente i loro bug.

Dopo il jailbreak iOS 7.1.2, quello per iOS 8 potrebbe ripartire proprio da qui. Non è un caso che l’esperto iH8sn0w noto a tutti nella community del tool di sblocco, abbia appena twittato con ironia che Google sta facendo buona parte del lavoro difficile per lui e per i suoi colleghi. Con le vulnerabilità già scovate da altri, il loro lavoro sarà facilitato o almeno si spera.

Del team di ricerca di Google, fanno parte una serie di esponenti già noti. Tra questi l’hacker GeoHot al secolo Jonathan Zdziarski, artefice del primo jailbreak nel 2009 e recentemente responsabile della scoperta delle backdoor ossia delle “porte di servizio aperte” presenti in iOS 7 e in potenza pericolose per la diffusione di dati sensibili. Lui e altri riconosciuti colleghi sono passati dalla parte dei buoni, mettendo a disposizione le loro competenze per segnalare agli utenti i pericoli dell’ultilizzo della rete da mobile o anche da device fisso.

Per quanto iH8sn0w sia entusiasta del lavoro portato avanti dai colleghi, a mio avviso, il project Zero potrebbe rivelarsi un vero e proprio boomerang proprio per gli hacker alla ricerca della procedura di sblocco. I risultati raggiunti da Google saranno di volta in volta resi pubblici a tutti, Apple compresa la quale correrà al riparo per sanare le sue falle. La prospettiva positiva di iH8sn0w in questo caso  sarebbe ribaltata perché ogni traguardo per il tool potrebbe essere presto invalidato da Cupertino.