Prezzo iPhone 5, 4S e 5S in aumento per Equo Compenso: lo Stato risponde così

Brutta stangata per gli italiani, costretti ai prezzi più alti per l'acquisto dei prodotti Apple


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Il prezzo di iPhone 5, 4S e 5S subiranno ulteriori rincari per via dell’applicazione dell’aumento della tassa sull’Equo Compenso per copia privata. Nonostante la SIAE fosse stata chiara in merito (l’aumento sarebbe dovuto ricadere sui produttori, e non sui consumatori), la mela ha fatto orecchie da mercante, ‘depredando’ gli utenti italiani in particolare, costretti a pagare tra i prezzi più alti per stringere tra le mani un melafonino.

Un paio di giorni fa ti avevamo parlato della reazione alla cosa del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, che, seppur abbia firmato di proprio pugno la legge in questione (Decreto 20 giugno 2014), si è opposto con forza alla posizione assunta dall’azienda californiana, evidenziando la politica scorretta della società, accusata di applicato con rigore la tassa per copia privata solo ai clienti italiani.

Oggi, invece, vogliamo focalizzarci sull’intervento dell’On. Francesco Boccia, che, sempre a mezzo Twitter, ha assunto una mano ancora più ferma, indicando quanto compiuto da Cupertino come ‘una grave ritorsione’ (i prezzi di iPhone 5, 4S e 5S saliranno di qualche euro, ma è il principio ad essere sbagliato), e facendo nuovamente accenno alla Web Tax, per la quale il deputato PD ha richiesto un nuovo incontro di discussione entro la fine dell’anno, con coinvolgimento diretto dell’intera UE.

La Web Tax altro non è che un emendamento volto a contrastare il successo dei colossi del commercio elettronico, che ‘eludono’ il fisco pagando aliquote sui profitti davvero irrisorie rispetto agli standard (12.5 % contro il 50 %) attraverso lo stabilimento delle proprie sedi in Irlanda o Lussemburgo.

Speriamo vivamente non si arrivi a tanto, anche perché, per una serie di fattori, la Web Tax non solo non risulta affatto vantaggiosa, ma potrebbe anche trasformarsi in un boomerang pronto a colpire proprio l’utenza italiana. Il danno sarebbe ingente in quanto interromperebbe l’erogazione di taluni servizi nel nostro territorio da parte delle aziende online più piccole, che si ritroverebbero costrette a guardare altrove (allo stesso modo le compagnie più grandi perderebbero interesse nel rivolgersi ai clienti italiani).

Al di la di tutto, ci risulta davvero ingiusto vederci salassati ulteriormente, soprattutto perché i prezzi di iPhone 5, 4S e 5S appaiono già alti così come sono. Tu come la pensi a riguardo?