Nella quinta puntata di True Blood, attualmente in onda in America e in contemporanea in Italia con la settima stagione, abbiamo lasciato Pam (Kristin Bauer van Straten) ed Eric (Alexander Skarsgard) a Dallas, alla ricerca di Sarah Newlin alla raccolta fondi di Ted Curz.
Prima della scesa in campo dei due vampiri, abbiamo assistito alla scena in cui i due si scambiano i vestiti che hanno scelto l’uno per l’altro.
Proprio da questo è partita l’intervista a Audrey Fisher, la costumista di True Blood, che a Entertainment Weekly ha detto che per l’occasione ha dovuto cercare dei costumi che saltassero subito agli occhi ma che non fossero troppo comici.
Da qui è passata poi a parlare dei vari abbigliamenti che abbiamo visto nei flashback dei due durante il quarto episodio di True Blood 7.
Nella scena del vigneto (anni 80) per Eric si è ispirata al Richard Gere di American Gigolo, mentre per quello successivo (anni 90) la sua fonte d’ispirazione è stata Jason Priestley ai tempi di 90210.
La Fisher ha poi proseguito l’intervista parlando di Jessica (Deborah Ann Woll) e del momento in cui ha fatto del sesso riparatore con Jason.
La rossa vampira non doveva indossare qualcosa di troppo sexy e il vestito doveva mostrare una sorta di salto indietro, nel passato, per tornare al periodo in cui i due avevano una storia.
In effetti, come la stessa costumista ha riconosciuto, l’abitino blu ha funzionato bene con la tristezza della scena che si è poi tramutata in sensualità.
La Fisher ha poi rivelato che per una scena di sesso c’è molto più lavoro, perché prima deve disegnare il look basandosi su cosa accadrà, poi deve stabilire con gli stessi attori come si spoglieranno così da poter aggiungere dei dettagli per non farli sembrare goffi (tipo zip o aperture varie). Poi deve vedere quanto deve essere imbottito il reggiseno, se sceglierlo trasparente o meno… ma soprattutto deve conoscere le clausole di nudità previste nel contratto di ogni star di True Blood.