Fino ad oggi ho considerato sempre sullo stesso piano, almeno per alcuni punti di vista, il doppio sistema operativo Android L e iOS 8, considerando che in entrambi i casi i produttori hanno consentito ad utenti più o meno esperti di mettere le mani su versioni beta degli OS per individuare punti di forza e di criticità.
Le cose potrebbero cambiare a partire da oggi, curiosamente proprio nel giorno in cui Apple “rischia” di mettere a disposizione di utenti e sviluppatori la beta 4 di iOS 8. Il trend potrebbe essere invertito da Google, almeno prendendo in esame le dichiarazioni che sono state rilascia sul social network Google+ da Rich Hyndman, uno degli ingegneri di Android.
A quanto pare, infatti, il brand di Mountain View non intende mettere a disposizione altre versioni “preview” di Android L, in quanto gli eventuali bug emersi in questa fase saranno comunque risolti prima dell’uscita definitiva dello stesso sistema operativo.
Va detto che a margine non abbiamo avuto altre comunicazioni ufficiali da parte di Google, ma già da ora appare chiaro il differente approccio alla questione tra il brand di Mountain View e Apple, con tutte le conseguenze del caso dal punto di vista qualitativo.
A mio parere, il fatto che Apple si apra maggiormente ai feedback su beta sempre più articolate rappresenta un plus non indifferente per la mela morsicata, che in questo modo si potrebbe trovare nelle condizioni di rilasciare un sistema operativo meno soggetto a bug rispetto a quanto avremo modo di riscontrare con la nuova soluzione software di Google. Che parta proprio da questo aspetto la ripresa di Apple, dopo un biennio non semplice per il colosso di Cupertino nel mondo degli smartphone e dei tablet?