Sono trascorsi esattamente dieci giorni da quando ho avuto la “grande idea” di effettuare il download dell’aggiornamento ND5 a bordo del Samsung Galaxy S3. Quella domenica mattina, a conti fatti, non avrei potuto prendere una decisione più scellerata per il device, dopo aver rinunciato per due anni alla tentazione di ROM varie che forse avrebbero migliorato (e non poco) l’esperienza d’utilizzo di quello che ritengo ancora essere uno dei migliori prodotti mai pensati da Samsung.
Quest’ultima considerazione, ovviamente, in linea con i tempi, visto che i suoi successori non hanno portato migliorie tanto significative, rispetto a quanto ho riscontrato con il passaggio dal Samsung Galaxy S2 allo stesso Samsung Galaxy S3.
Premesso questo, il malumore che porto dentro da dieci giorni a questa parte, nell’utilizzare il dispositivo, si concentra soprattutto su due aspetti: la fluidità e la durata della batteria. Il primo, se possibile, mi sorprende addirittura di più del secondo, considerando che gli update di Samsung spesso consentono passi in avanti almeno sotto questo punto di vista. Una volta scaricato ND5, però, anche il semplice utilizzo di un’applicazione è diventato un qualcosa di complesso il più delle volte, relativamente alla velocità di esecuzione del device.
AUTONOMIA SAMSUNG GALAXY S3 – La questione della durata della batteria, in ogni caso, resta il problema più grande. Non trascorre giorno senza che sia costretto ad “abbracciare un muro” (tanto per riprendere l’espressione che Samsung ha inopportunamente utilizzato con l’utenza Apple) in due circostanze, mentre prima si arrivava a sera senza alcun problema.
Le soluzioni? L’hard reset è servito a poco, così come tutte le altre procedure che solitamente vengono consigliate dai guru nelle principali community del settore. Non resta che attendere una presa di posizione ufficiale da parte di Samsung Italia, che al momento continua ad ignorare la richiesta di chiarimenti che ho fatto pervenire all’azienda.