Sembra incredibile, ma iPhone 6 potrebbe realmente dare un calcio al passato ed alle tradizioni, non tanto per un ammodernamento, ormai dovuto, ad hardware e software, quanto per un’innovazione all’avanguardia nel processo di produzione.
Secondo quanto riportato da AppleInsider.com, il presidente e CEO di Foxconn ha recentemente dichiarato che la sua azienda ha in programma di implementare robot incaricati di gestire le linee di assemblaggio per alcuni prodotti. iPhone 6 potrebbe non fare eccezione, ammesso e non concesso tutto sia pronto in tempo per il loro debutto.
I Foxbots, così come sono stati battezzati, sono nelle fasi finale di test, ed, almeno inizialmente, saranno utilizzati in un numero di circa 10 mila unità, così da sostituire le risorse umane. Ogni robot sarà in grado di portare a termine la produzione di circa 30 mila dispositivi all’anno, che si traduce in un potenziale di 300 milioni di iPhone 6 considerata l’installazione di 10 mila esemplari in tempi brevi.
Con un costo compreso tra i 20 mila ed i 25 mila euro ciascuno, i robot potrebbero rappresentare un’ottima opportunità di produzione, sia in termini di risparmio per Foxconn (che generalmente impiega oltre 1,2 milioni di dipendenti in tutta la Cina) e di conseguenza, chissà, per gli utenti finali, che di precisione nell’assemblaggio.
Una produzione così automatizzata gioverebbe senz’altro anche ai consumatori, che in passato hanno avuto modo di lamentare difetti di fabbrica anche piuttosto accentuati. Considerati anche i 10 mila dipendenti assunti dal fornitore in tempi non sospetti, la produzione ed il collaudo finale di iPhone 6 non dovrebbe assolutamente essere a rischio per nessuno dei due modelli in programma (4.7 e 5.5 pollici). Secondo i più, la presentazione dovrebbe cadere il 19 settembre, anche se non mancano quelli che vedono il 25 dello stesso mese la data più indicata.