Ok all’inizio il progetto di questo sequel non mi entusiasmava. E Rupert Wyatt e James Franco, regista e protagonista del primo episodio, che lasciano il film in coppia non era certo un buon segno. Ad affondare di un altro respiro nel negativo è arrivato poi il primo trailer de Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie con Cesar e compagni in versione Braveheart. Non si è toccati il fondo certo, però successivamente si è risaliti uguale. Dal secondo trailer in poi infatti l’impatto è cambiato, potete seguire i vari momenti qui e qui, e ora l’arrivo in rete di questi tre trailer mi impongono di allargare le braccia ed invitare al contatto la scimmia che accampata nello specchio che mi sta difronte.
Una trovata molto interessante, sicuramente non unica, ma di grandissima qualità. I tre cortometraggi ci mostrano quello che è accaduto nei dieci anni successivi ai titoli di coda de L’alba del pianeta delle scimmie, e lo fanno raccontando tre storie in tre momenti diversi. Questi corti hanno il triplo merito di brillare per regia, sceneggiatura e fotografia (intesi in gruppo quindi vale uno), di riempire quel buco narrativo tante volte affidato a una semplice scritta o a delle sequenze nei titoli di testa (due), e, tre, di immergere lo spettatore nel mood della storia e farlo arrivare in sala preparato ed emozionato. Rappresentano un collante che dato il risultato eccezionale potrebbe spingere le produzioni a far diventare questa trovata una prassi consolidata. Beh certo, sempre nel caso che qualcuno a Hollywood impazzisca e decida di realizzare il sequel di qualcosa…
Ok ecco i tre cortometraggi che anticipano l’arrivo in sala, in Italia, del 30 luglio di Apes Revolution – Il Pianeta delle Scimmie.
Ragazzi, guardateli perchè meritano.
Il primo cortometraggio dal titolo Quarantena ci porta nel primo anno della diffusione del virus Simian, con parte della popolazione colpita, che senza una cura viene isolata in una particolare quarantena che consente comunque il contatto con i familiari.
http://youtu.be/ejrtt37XzOY
Il secondo cortometraggio, Tutto precipita, ambientato nel quinto anno dalla diffusione del virus, mostra un’umanità quasi estinta in cui i sopravvissuti cercano cibo e ripari in case una volta abitate
http://youtu.be/sxcTS7AUngs
Il terzo cortometraggio, dal titolo Il fucile, ambientato nel decimo anno dopo la diffusione del virus Simian, vede un’umanità ormai allo sbando e segue il passaggio dell’arma tra diversi possessori
http://youtu.be/IYCl7_bDbZs