Google I/O è stato spesso e volentieri associato alla presentazione del sistema operativo Android L in queste ore, considerando anche le grandi aspettative che erano state riposte dagli utenti verso questa soluzione software che potrebbe rivoluzionare l’esperienza di utilizzo di molti smartphone e tablet a partire dal discorso dell’interfaccia.
Nello specifico, però, l’appuntamento fissato dal colosso di Mountain View ci consente anche di prendere in esame altri aspetti particolarmente interessanti, legati ai vari cicli produttivi dell’azienda. Come abbiamo anticipato nei giorni scorsi, infatti, l’azienda ci ha mostrato anche il potenziale di Android Auto, con il quale potremo creare una vera e propria sincronizzazione tra il dispositivo Android e la propria vettura (a patto che il produttore abbia deciso di associare un determinato modello a questo particolare servizio).
Come funziona Android Auto? Stabilita la connessione, la prima schermata mostrerà agli utenti una serie di notifiche che andranno a sovrapporsi, per forza di cose, al proprio navigatore. Tutti i dettagli di Google Now possono essere meglio interpretati attraverso il seguente video, con il quale possiamo anche capire quale sarà la posizione concepita per questo nuovo dispositivo:
E Android Wear? Oltre ad adattarsi ad un elevato numero di dispositivi (Google ha parlato della compatibilità con i modelli sferici e quelli squadrati), interessante il fatto che le notifiche saranno ricevute attraverso un’apposita vibrazione del modello. La tecnologia di Google Now, poi, approda ufficialmente in questo mondo, con la possibilità di impartire comandi vocali, senza tralasciare la personalizzazione dell’interfaccia (lancette analogiche o orario espresso in forma digitale).
Android TV, dal canto suo, sarà probabilmente basata sul nuovo sistema operativo Android L, proponendo una lunga serie di interessanti plus agli utenti. Siamo al cospetto di una potenziale console, in grado di riprodurre i principali titoli presenti nel Play Store, fino ad arrivare al Chromecast, riproducendo in tv i contenuti fruiti sul proprio device. In arrivo nel 2015, staremo a vedere quali produttori aderiranno al progetto.