Dopo settimane di attesa, finalmente qualcosa si sta muovendo attorno al cosiddetto jailbreak iOS 7.1.1, progetto che sembrava essere caduto nel dimenticatoio, in seguito alla presentazione del sistema operativo iOS 8, ma che adesso è tornato improvvisamente di moda, grazie sia agli incoraggianti tweet di iH8sn0w, sempre più concentrati sulla declinazione del tool verso iOS 7.1.2, sia alle indiscrezioni che ruotano attorno al gruppo Pangu.
A freddo, è importante concentrarsi su alcune precisazioni attorno al doppio progetto: è assodato, infatti, che Pangu non sia il solito fake nel quale ci siamo battuti in passato, ma anche nel corso degli ultimi mesi con il jailbreak iOS 7 ed il jailbreak iOS 7.1.1. A tal proposito non possiamo non concentrarci sul alcuni tweet di MuscleNerd (ripresi anche dallo stesso iH8sn0w), in cui l’hacker ha parlato dell’uso degli “enterprise certificate” come unico elemento distintivo del tool Pangu.
Si tratta di una conferma implicita del fatto che, per una volta, ci si trovi al cospetto di un progetto decisamente attendibile, nonostante MuscleNerd si compiaccia di una cosa: Pangu, infatti, secondo lo sviluppatore non tocca vulnerabilità “originarie”, sulle quali evidentemente il suo team al lavoro.
Resta la questione iOS 7.1.2, il cui rilascio avverrà con ogni probabilità questa settimana: iH8sn0w si dice certo del fatto che l’update non ostacolerà il suo lavoro ed il rilascio più fresco, a breve, potrebbe essere proprio il suo, con tanto di focus sul nuovo jailbreak iOS 7.1.2.
Insomma, in attesa che Apple renda disponibile una volta per tutte l’aggiornamento del sistema operativo iOS 7.1.2 (mossa che ad oggi appare inevitabile, soprattutto se teniamo in considerazione le continue lamentele da parte degli utenti che hanno registrato bug con la versione dell’OS attualmente in circolazione), il consiglio è quello di non cedere alla tentazione di gruppi eventuali e vari come Pangu.