Prandelli è riuscito a scontentare tutti. Nell’Italia che litiga per ogni cosa: dall’Expo alla TAV, dal divorzio breve alle previsioni meteo, il Commissario Tecnico mette tutti d’accordo: egli è un incapace!
Le convocazioni di Prandelli per i prossimi Mondiali brasiliani hanno scatenato ondate d’indignazione popolare proprio nelle giornata del 2 Giugno consacrata laicamente all’amore patrio. La Nazione non freme per il destino dei Marò, né per l’attuazione della Costituzione. Il Popolo non sventolano il vessillo della libertà e della democrazia. Le folle non acclamano ai padri della Patria. Le uniche parate destinate al successo in Italia sono quelle per le vittorie della Nazionale, ma dopo aver lasciato Rossi, o anche Osvaldo, Gilardino, Di Natale (scegliete voi chi preferite) quali speranze ci sono di scendere tutti in strada a festeggiare la Nazionale ?
Tutti a sparare contro il Commissario Tecnico reo di aver scelto l’uno a discapito dell’altro. Prandelli condottiero sciagurato di una spedizione destinata a fallire ancora prima di cominciare. C’è perfino chi invoca il ritorno in azzurro di Luca Toni e Francesco Totti e perché no anche di Bergomi e PaoloRossi per ricordare gli eroi delle ultime vittorie azzurre. Il generale De Gaulle inviperito contro i suoi connazionali esclamò impossibile governare una nazione, come la Francia, con oltre trecento tipi di formaggio. In Italia i campanili calcistici sono più di ottomila. Dunque, povero Prandelli, che comunque è vice campione d’Europa in carica. Non è proprio l’ultimo dei fessi insomma il CT, ma ogni italiano in cuor suo è convinto che – anche gratis – sarebbe riuscito a portare in Brasile una formazione migliore.
Tra pochi giorni si comincia. E chissà che a Prandelli non capiti lo stesso destino di Bearzot e Lippi. Partiti tra critiche feroci riuscirono ad alzare la Coppa del Mondo nel 1982 e nel 2006; ma conobbero l’onta del fallimento nelle due edizioni successive. Sic transit gloria mundi e buon 2 giugno anche a Prandelli.
Ancora il luogo comune dei sessantamilionidicommissaritecnicidellanazionale che barba che noia che noia che barba
E’ troppo onesto,in un mestiere di furbi.Sacchi non vince in America,e sappiamo la sua capacità ed altro. Lippi ,fortunato ,quando deve fare un minimo di programmazione fa disastri.Ricordate l’invito a Quagliarella “inventa qualcosa” con la Slovacchia.Va in Cina a fare soldi e sentenzia “non convocai Rossi”Per me Prandelli ha già vinto