KitKat su Samsung Galaxy S3: l’aggiornamento prosegue, Samsung coerente con la sua scelta

Il Samsung Galaxy S3 continua a ricevere KitKat ma non in Italia. Lo stato delle cose nel nostro paese come nel resto del mondo.

Samsung Galaxy S3

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Per il Samsung Galaxy S3 continua ad esserci il concreto rilascio a KitKat in via ufficiale. Peccato che, ancora una volta, si tratti dell’update dell’ultimo firmware di Mountain View per la versione non europea e dunque non italiana dell’ex top di gamma, il tanto chiacchierato modello statunitense con 2 GB di RAM e non con 1 GB di RAM.

Il Samsung Galaxy S3, dopo aver ricevuto nelle settimane scorse grazie all’operatore Sprint, il roll-out a KitKat, raggiunge lo stesso traguardo anche per la variante del vettore US Cellular. Per quando le notifiche dell’update non siano ancora arrivate, il sito dell’azienda riporta il device con l’ultimo aggiornamento software. Questioni di giorni, niente di più.

I possessori del Samsung Galaxy S3 apprenderanno la notizia con un certo disappunto. La scelta di Samsung seppur coerente con quanto dichiarato  pochi giorni fa continua ad essere immotivata. L’azienda ha fatto sapere che KitKat sul telefono rischierebbe di non garantire un’esperienza ottimale agli utenti. Tutta colpa della poca RAM? Non proprio.

Come vi abbiamo già riportato nel corso di un’intervista al J-Team, gruppo di sviluppatori esperti in ROM per la serie Galaxy, il punto di debolezza dovrebbe essere, invece, l’interfaccia proprietaria TouchWiz troppo pesante e portatrice di lag su telefoni con ridotta memoria. La soluzione per garantire un’update funzionale ci sarebbe e sarebbe proprio quella di creare una versione “light” di quest’ultima, niente di più.

Il mancato interesse dell’azienda per questo device datato così come per altri, sta minando fortemente la reputazione del brand. Il Samsung Galaxy S3 ha avuto un successo commerciale planetario, il primo della storia  del marchio sudcoreano. La fiducia conquistata in questi anni dai consumatori, viene considerata ora mal riposta con ovvie conseguenze negative sull’impatto di nuovi prodotti come il Samsung Galaxy S5 e tutti i device che lo seguiranno nel corso di tutto il 2014.