Quiz Medicina, inutili: meglio il sorteggio

I quesiti sono talmente astrusi che il sorteggio sarebbe un sistema di selezione preferibile. Quali medici ci cureranno?

Test Medicina

INTERAZIONI: 65

Infuriano le polemiche sui Quiz per l’ammissione alle Facoltà di Medicina, Veterinaria ed Architettura. Migliaia di ragazze e ragazzi sono stati costretti a giocarsi ( per i soloni del numero chiuso è proprio un gioco, ma per i candidati è spesso una tragedia) in sessanta minuti il loro futuro rispondendo a domande tipo: “cosa è necessario per riformare un articolo della Costituzione?”. Ma quando mi farà male un piede andrò dall’ortopedico o da un costituzionalista?

Sono decisamente contrario a questo tipo di strampalata selezione che di certo non aiuta ad individuare i veri talenti per lo studio dell’Ars Hippocratica.

Come si può valutare il talento per la Medicina , ma anche per Veterinaria o l’Architettura , in pochi secondi. I quiz non hanno alcun fondamento scientifico. Sono uno strumento con il quale i pessimi gestori accademici vogliono perpetrare le loro rendite di posizione senza sforzarsi minimamente di consentire una verifica reale. Tanto vale allora utilizzare il televoto con Scotti e Bonolis piuttosto che metter in piedi questa inutile macchina infernale.

La cosa più sensata sarebbe consentire a tutti coloro che lo desiderano la frequenza del primo anno accademico nel corso del quale sostenere gli esami – base delle varie discipline accademiche. Chi nei dodici mesi disponibili supera con profitto le prove potrà proseguire negli studi. Chi sarà bocciato dovrà tornare a casa o iscriversi altrove, ma perlomeno non avrà il rimpianto di esser stato respinto con un quiz da Settimana Enigmistica. Non vedo cosa osti a questo tipo di selezione. Le matricole pagheranno le tasse ed avranno diritto agli insegnamenti magari anche in forma di lezioni in aule decentrate e collegate in video conferenza. La tecnologia può aiutare a scovare i talenti, non certo i quiz o il televoto.