Ispirarsi al lavoro di qualcun altro è creativo


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Ispirarsi al lavoro di qualcun altro è creativo
Ispirarsi al lavoro di qualcun altro è creativo

Parola di Shia LaBeouf. Anzi no, visto che la frase pare essere stata copiata da una risposta data diversi anni fa su Yahoo Answers.

Ma procediamo con ordine. L’attore Shia LaBeouf, protagonista, tra gli altri, di Nynphomaniac di Lars Von Trier che in Italia dovrebbe arrivare nel 2014, l’anno scorso ha presentato al Festival di Cannes un cortometraggio dal titolo HowardCantour.com. Il film ha ottenuto riscontri positivi e ha dimostrato le capacità registiche dell’attore che è tornato in patria con la sua bella scorta di applausi e complimenti.

Diffuso nei giorni scorsi su Vimeo però, si è subito scoperto (come si può pensare di farla franca, almeno in questo settore, al giorno d’oggi?) che il cortometraggio è un evidente plagio di una graphic novel realizzata da Daniel Clowes e dal titolo Justin M. Damiano. Sebbene infatti gli 11 minuti siano stati arricchiti di inquadrature e dialoghi, la storia è la stessa e l’inizio è praticamente identico, comprese le battute. Eppure Shia LaBeouf non ha mai citato la sua fonte nè ha comprato i diritti di sfruttamento.

Anzi, alle dichiarazioni dell’incredulo produttore del fumetto, l’attore ha risposto che copiare non è un lavoro creativo, ispirarsi all’idea di qualcun altro e realizzare qualcosa di nuovo lo è. Quando però il sito BuzzFeed gli ha fatto notare che questa era una risposta trovata su internet,  è crollato e ha ufficialmente chiesto scusa ammettendo il plagio.

Il resoconto della vicenda, i tweet, il corto (bello tra l’altro) e il fumetto li trovate qui. Il tweet, il corto e il fumetto, fonte Sergio leone.