Caso Samsung Galaxy S4 in fiamme: video prova e lettera (originale?) incriminante


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Samsung galaxy S4
Samsung galaxy S4

Un Samsung Galaxy S4 in fiamme: non è la prima volta che, probabilmente, sentite una storia simile in quanto, sempre più spesso,  i device sono soggetti a  incidenti di varia natura, sia quelli Samsung  ma anche quelli di altri produttori come gli iPhone concorrenti. Eppure, quest’oggi, vorremmo raccontarvi una vicenda sui generis, particolare per il suo epilogo.

Il Samsung Galaxy S4 bruciato appartiene ad un utente canadese, di nome Richard Wygand, il quale si è accorto dell’incidente, durante la notte: il suo device, aveva iniziato a fumare con persistente odore di bruciato. Sotto carica, come spesso in questi casi, lo smartphone è stato prontamente staccato dall’alimentazione elettrica.

Un primo video postato dall’utente su YouTube, mostra il danno subito dal Samsung Galaxy S4: anche se non distrutto, il device mostra chiari segni di combustione in prossimità dell’uscita per il caricatore, così come il cavetto dello stesso appare bruciato. Ecco il filmato corrispondente:

Fin qui, tutto normale o quasi, ma la particolarità di quanto accaduto al Samsung Galaxy S4 sta nel presunto comportamento di Samsung Canada, avvertita immediatamente dell’incidente, come raccontato da Richard Wygand: ebbene, in un secondo video che ora vi mostreremo, il cliente ha denunciato di aver subito una qualche pressione dall’azienda. Nel filmato, viene mostrata una lettera in cui Samsung Canada, appunto, dichiara di voler fornire un nuovo device all’utente ma, allo stesso tempo, lo invita a tenere riserbo sull’accaduto. Ecco la clip:

La vicenda del Samsung Galaxy S4 ha, dunque, dei contorni del tutto inaspettati: non sappiamo se la vicenda sia del tutto reale nè tanto meno se il non certo esemplare comportamento  dell’azienda sia stato ricostruito ad hoc per screditare la reputazione della stessa. E’ indubbio, infatti, che la storia campeggia maggiorenete sui siti di fan Apple che denigrano, ancora una volta, il brand. Voi cosa ne pensate? C’è da creder a tutto quanto diffuso dall’utente canadese?