Il Samsung Galaxy Note 3 è dotato di un comparto fotografico molto interessante. La fotocamera posteriore prevede un sensore posteriore da 13 MP con BSI, autofocus intelligente, flash LED, video a 1080p a 60 fps e 4K a 30 fps, ed anteriore da 2 MP con BSI, smart stabilization e registrazione FullHD a 30 fps.
Con vari accorgimenti, è possibile ottenere scatti perfetti. Proviamo a vedere quali.
Innanzitutto, abbandonare l’idea di utilizzare le impostazioni di default, ferme ai 9.6 MP con aspect ratio 16:9. Per ottenere immagini di alta qualità, modificare la risoluzione sui 13 MP a 4:3, o su 8 MP a 4:3 per risparmiare spazio in memoria. Per migliorare l’accessibilità alla fotocamera, creare un collegamento rapido nella schermata di sblocco, e, nella UI della stessa, impostare i vostri personali shorcuts, quelli che più frequentemente usate. Scaricare più filtri per ottenere tanti nuovi effetti.
Può tornare utile abilitare la griglia, in modo da avere delle linee guida per la composizione. Utile è anche impostare il tasto del volume per scattare. E’ possibile giocare con il focus e l’esposizione di un certo punto della scena in determinate condizioni. Quando si è in modalità automatica e la modalità burst non è abilitata, puntare il dito su una zona dell’area da voler mettere a fuoco e nella giusta esposizione, e scattare (lo stesso avviene per i filmati).
Interessante è sperimentare le varie modalità video presenti, tra cui lo slow-motion a 720p, o lo smooth-motion, ovvero a 1080p a 60 fps (preferibile soltanto durante il giorno, o in condizioni di alta luminosità). Si fa anche presente che il Samsung Galaxy Note 3 è anche capace di catturare video in 4K (3840×2160 pixel), cosa al momento abbastanza inutile, a meno che non possiate riprodurli su televisioni 4K, o in caso di editing video.