Il Nexus 5 e il Motorola Moto G ossia, usando un vecchio detto, due galli all’interno dello stesso pollaio. I due smartphone stanno scaldando il segmento medio degli smartphone in questo periodo pre-natatlizio. In particolare, il secondo è stato presentato anche in Italia n questi giorni e promette davvero battaglia.
Il Nexus 5 è un device dalle incredibili qualità hardware mentre la sua controparte, il Moto G, nonostante, indubbiamente, manchi di determinate specifiche al top, ci chiediamo, non rischia di essere interpretato dagli utenti meno esperti come un’alternativa più a buon mercato del telefono lanciato il 31 ottobre?
Se il Nexus 5 è Google puro, anche il Motorola Moto G è stato prodotto dall’azienda, appunto, da tempo acquistata dalla stessa Mountain View. Insomma, dietro entrambi, c’è la stessa mente e la stessa filosofia Android che coinvolgerà non pochi consumatori.
Il Nexus 5 ha un display da 4,95 pollici con risoluzione 1920 x 1080 pixel a 445 ppi. Il Moto G è dotato “solo” di 4,5 pollici a 1280 × 720 pixel e 329 ppi. Un primo punto a favore del googlefonino che, certo, non farà la differenza per i meno patiti degli schermi in HD.
Sotto la scocca, il Motorola G perde un’altra battaglia con il suo processore quad-core Snapdragon 400 a 1.2 GHZ e 1 GB di RAM. Il Nexus 5, al contrario, ha un quad-core Snapdragon 800 da 2,3 GHz e ben 2 GB di RAM. Differenza notevole che si ripresenta, in maniera evidente, anche nella presenza, solo nel Nexus 5, del modulo per la connessione LTE.
Un ultimo appunto riguarda la capacità di memoria: il Nexus 5 è disponibile sia nella versione da 16 GB che da 32 GB. Il Moto G, per ora, è stato presentato nella sola versione da 8 GB, mentre per gennaio, è stato annunciata anche quella da 16 GB.
Sviscerati i punti di forza del Nexus 5 rispetto al Moto G, c’è anche da dire ben altro. Mentre il googlefonino, nella sua versione da 16 GB costa 349 euro, il Moto G, nella stessa taglia, come evidenziato in arrivo tra un paio di mesi, costerà 229 euro (l’attuale da 8 GB è in vendita, al contrario, a 189 euro). La differenza di prezzo, seppur giustificabile, potrebbe spingere i clienti a optare per il più recente modello, a patto di perdere alcune specifiche top?
Insomma, la politica low-cost del Nexus 5 sembra essere stata battuta dal quella dello stesso Moto G che ha dalla sua, anche un ulteriore plus. Seppur aggiornato alle nuove release del sistema operativo sempre dopo la famiglia Nexus, avrà una corsia preferenziale rispetto ai device Samsung o di altri produttori. Un buon telefono, senz’altro che potrebbe trovare terreno fertile tra gli stessi patiti del mondo Google, un pò meno esperti si ma anche con un portafoglio meno pieno. Voi cosa ne pensate?