Concordia, ritrovati resti umani. Forse appartengono ai due dispersi


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Il relitto della Costa Concordia

Potrebbero trovare finalmente il conforto di seppellire i propri cari i familiari degli ultimi due dispersi nel naufragio della Costa Concordia del gennaio 2012. Grazie all’operazione di raddrizzamento del relitto della nave sono potute cominciare le operazioni di ricerca dei corpi dei due dispersi nel naufragio. A cercarli i sommozzatori della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. I militari hanno già trovato alcuni resti umani nelle vicinanze del relitto. Si tratta di resti ossei rinvenuti nella zona centrale del relitto. La speranza è che appartengano ai corpi di Russel Rebello e Maria Grazia Trecarichi, le uniche due persone mancanti all’appello.

Per stabilirlo con certezza bisognerà effettuare l’esame del dna. A farlo saranno i Ris dei Carabinieri a cui sono stati affidati i resti ritrovati. Il capo della protezione civile, Franco Gabrielli ha commentato il ritrovamento dei resti definendolo «quasi un miracolo». Della scoperta effettuata da sommozzatori sono state avvertite sia le famiglie dei due dispersi che il procuratore di Grosseto. L’operazione dei sommozzatori si è concentrata sostanzialmente nella zona centrale dell’imbarcazione. I resti in particolare sono stati intercettati nei pressi dell’area 3 del centro nave.

In pratica la zona corrispondente al ponte 4 dove era stato segnalata la presenza dei due dispersi al momento del naufragio. Lo stesso ponte che poi successivamente venne affollato dalle centinaia di persone che tentarono la fuga dall’imbarcazione, trentadue delle quali persero la vita. L’operazione dei sub è iniziata intorno alle 10 ed è finita intorno alle 12 subito dopo aver trovato i resti. Resti che non sono stati portati subito a riva ma è stata necessaria un’altra immersione dopo aver ottenuto il permesso della procura.