Perché preferire il Samsung Galaxy Note 3 al Note 2: 6 plus per il salto di qualità


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Samsung Galaxy Note 3

Il Samsung Galazy Note 3 sarà molto migliore rispetto al Note 2? Solo il tempo potrà dirci con certezza, ma sembrerebbe proprio di sì. Il salto generazionale impone un salto di qualità non indifferente, che potrebbe concretizzarsi nell’implementazione di caratteristiche assai convincenti.

In primo luogo, dovremmo assistere all’innesto di un display 1080p, ed ad una disponibilità di storage più capiente, con tagli di memoria da 32 e 64 GB, ed espansione tramite microSD fino a 64 GB aggiuntivi.

Proprio come avvenuto col Galaxy S4, si prevede la possibilità di installare applicazioni anche sulla scheda di memoria esterna, in modo tale da risolvere alla radice problemi di scarsa archiviazione, croce assoluta del vecchio modello. Il noto portale PhonesReview.co.uk ha persino ipotizzato all’integrazione di due slot microSD, uno destinato alle apps, e l’altro al salvataggio di file multimediali o di altra natura. Francamente la vediamo un po’ difficile, ma tutto può succedere.

Un altro grande difetto a cui porre rimedio è la capacità della batteria, su Note 2 ferma a 3100 mAh. Alimentare uno schermo così generoso, e dalla risoluzione tanto alta, richiederà sicuramente una batteria in grado di fornire tutte le risorse necessarie, senza per questo perderne in prestazioni. Se un terminale come l’Huawei Assend Mate monta una batteria da 4050 mAh, a questo punto appare assai probabile assistere ad un incremento della capacità anche su Samsung Galaxy Note 3.

Il phablet di terza generazione, con ogni probabilità presentato a settembre a margine dell’IFA di Berlino, vedrà migliorata anche l’S-Pen experience, ed il comparto fotografico, da 13 MP con stabilizzatore ottico d’immagine. Cosa ne dite?