Android 4.1. e 4.2 su Samsung Galaxy S Advance: aggiornamento per la pagina “ufficiale” FB del device


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Samsung Galaxy S Advance
Samsung Galaxy S Advance

Il Samsung Galaxy S Advance è ancora in attesa di Android 4.1..2 in Italia e per quanto, sembrerebbe prematuro parlare, ora, anche del passo successivo, ossia Android 4.2,  a tal proposito, abbiamo registrato una nuova nota sulla pagina “autodefinitasi” ufficiale dello smartphone su Facebook.

Sul social network, il ciclo di vita relativo all’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance non si ferma, in effetti, alla prima release di Jelly Bean, quella per intenderci, che ha già raggiunto solo i device Vodafone nel nostro paese, ma va oltre.

L’ennesima presa in giro, ci verrebbe da dire. La lunga attesa che sta caratterizzando la release del firmware e allo stesso tempo una nota rilasciata qualche tempo fa da SamMobile che indicava l’aggiornamento del Samsung Galaxy S Advance ad Android 4.1.2 come l’ultimo disponibile, ci fanno escludere qualsiasi possibilità che si vada oltre tale update. Tanto più, c’è da considerare che l’ultimo firmware è da tempo atteso e ancora non ottenuto da device,  ex top di gamma, come il Samsung Galaxy S2 e il Samsung Galaxy S3: la speranza, dunque, che la lieta sorte tocchi anche al Galaxy S advance è, purtroppo, minima.

Nonostante tutto, sulla pagina Facebook, campeggia ora, l’immagine che vedete qui sotto e che mostra l’evoluzione del Samsung Galaxy S Advance con i relativi firmware ufficiali di MountainView. Nelle ultime due colonne i firmware Jelly Bean in esame ma, abbiamo davvero pochi dubbi sul fatto che il device non giungerà all’ultima step. Ad ogni modo, se le prospettive dovessero cambiare, saremmo più che lieti di smentirci.

Intanto la situazione dell’update sia per il modello GT-I9070 che per quello GT-i9070P continua a restare in una situazione di stallo. Sebbene Samsung Mobile Italia continui a  ribadire che il Samsung Galaxy S Advance verrà aggiornato nel più breve tempo possibile, al momento le release per no brand, Tim, 3 Italia e Wind continuano a mancare all’appello.