Cannes 2013. Venerdì 24 maggio. Ci siamo quasi


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Cannes 2013. Venerdì 24 maggio. Ci siamo quasi
Cannes 2013. Venerdì 24 maggio. Ci siamo quasi

Cannes 2013. Giorno 10. La proiezione di ieri è stata caratterizzata da due grandi film. Nebraska di Alexander Payne, qualora ce ne fosse ancora bisogno, ha confermato la straordinaria sensibilità di questo regista che con un cinema fatto di spilli riesce a pungere e a affondare come lance. Stesso successo anche per La vie d’Adele (Blue is the warmest colour), già osannata dalla stampa il giorno precedente.

L’assegnazione della Palma d’oro dunque, che avverrà tra due giorni, domenica 26 maggio,  quest’anno si preannuncia davvero dura, e se a complicare le cose arriva stasera la proiezione di The Immigrant,  a semplificarle arriva invece il film Michael Kohlhaas, oggi in concorso, che alla proiezione di anteprima ha deluso le aspettative.

The Immigrant, di James Gray, già regista di Little Odessa, film con cui ha esordito nel 1994 a 25 anni e che gli è valso il Leone d’Argento alla Mostra del Cinema di Venezia e tanta attenzione da parte di Hollywood, racconta la storia di una ragazza polacca che giunta a New York negli anni venti in cerca di fortuna, viene costretta invece a prostituirsi. Nel cast Marion Cotillard, Jeremy Renner e Joaquin Phoenix.

Michael Kohlhaas, di Arnaud des Pallières, è l’adattamento cinematografico di una novella tedesca basata su una storia vera, quella di un uomo del 16esimo secolo che subisce un torto da un nobile ed è disposto a tutto pur di ottenere giustizia in tribunale.

Ma se la sezione concorso è ancora aperta c’è n’è una che ha già proclamato il suo vincitore ed è la Semaine de la Critique che ha attribuito sia il Grand Prix della Giuria che il Prix Révélation al film Salvo degli italiani Fabio Grassadonia e Michele Piazza. Complimenti!