Cannes 2013. Giorno 8. A caratterizzare la giornata di ieri è stata la proiezione di Behind the Candelabra, l’ultimo film (a suo dire) di Steven Soderbergh, che si immaginava fosse bello ma non così ispirato. Una mano, anzi due mani, di sicuro gliele hanno date Michael Douglas e Matt Damon, ma anche di questo si si aveva il sospetto prima che il film arrivasse in sala. Anche oggi però si attendono grandi emozioni viste le proiezioni dell’attesissimo Solo Dio perdona, Grigris e All is Lost.
Solo Dio perdona – Only God forgives, di Nicolas Winding Refn già regista di Valhalla Rising e soprattutto di Drive, racconta la storia di due fratelli che a Bangkok hanno aperto un locale per incontri di boxe, allo scopo di coprire i loro traffici di droga. Quando uno dei due fratelli viene ucciso, la madre, anch’essa a capo di un’associazione criminale, arriva dall’Inghilterra per ottenere vendetta. Annunciato da Ryan Gosling (anche in questo caso protagonista) come molto più estremo di Drive, sale la curiosità di vedere dove il regista si sia spinto. Anche se l’assenza dell’attore sulla Croisette potrebbe non essere un buon segnale. Poca fiducia nel film?
Grigris, di Mahamat Saleh-Haroun, è l’emozionante storia di un ragazzo con una gamba paralizzata, il cui sogno è quello di diventare ballerino. Un sogno non facile visto che per sostenere le cure del suo padre adottivo, inizierà a lavorare per dei trafficanti di benzina. Emozionante almeno sulla carta e nelle aspettative perchè dalla proiezione di ieri alla stampa il film non ne è venuto fuori proprio bene.
All is Lost, presentato fuori concorso è invece il nuovo film di J.C Chandor, con protagonista assoluto un Robert Redford che in seguito ad un incidente, si ritrova da solo su una barca a vela nel mezzo dell’Oceano Indiano.