La piccola Sofia migliora con le staminali


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Sofia

Migliorano le condizioni della piccola Sofia, la bimba divenuta il simbolo dell’utilizzo delle cellule staminali per curare le malattie in forte stato degenerativo. La piccola curata a Firenze utilizzando il metodo Stamina, sta meglio e riesce piano piano a muovere anche gli arti. In un video postato su facebook dalla madre, Caterina Ceccuti, la bimba muove mani e piedi incitata dai genitori felicissimi per i suoi progressi. La piccola ha avuto l’ultima infusione di cellule staminali circa quaranta giorni fa.

 

 

I suoi genitori hanno scelto di seguire questo tipo di terapia per curare la straziante malattia della Leucodistrofia Metacromatica. Un male che degenera velocemente e che porta lentamente alla paralisi prima e alla morte poi colpendo spesso i bambini. Per accedere alle cure cosiddette “compassionevoli” i genitori di Sofia, così come altri genitori italiani hanno combattuto una dura battaglia legale. Addirittura la piccola è stata costretta ad interrompere il ciclo di staminali proprio durante la cura rischiando di rendere inutile tutta la terapia.

 

Dopo una serie di appelli, una campagna sui social network e l’intervento di diverse trasmissioni televisive, su tutti “Le Iene”, la bimba ha potuto continuare le infusione e adesso è in attesa della prossima. Prima dovrà sottoporsi, come ricordato dalla madre, alle visite di controllo all’ospedale pediatrico Meyer ma finora il suo corpo ha sempre risposto in maniera soddisfacente alla terapia. Sulla testa di questa, come di altre famiglie, resta comunque la spada di Damocle di un iter legislativo farraginoso e poco definito a riguardo che rischia in ogni momento di bloccare la terapia e renderla inutile.