Marco Alboni lascia la presidenza di EMI Music


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Alboni ad Amici

Un comunicato stampa di EMI Music ha annunciato l’abbandono di Marco Alboni in seguito alla decisione di vendere la società a Universal Music e Sony Music. Gli addetti ai lavori lo conoscono come il presidente di una nota major, i più giovani lo ricordano nel talent “Amici” in qualità di discografico della fase finale del serale degli scorsi anni.

 

 
Nel mese di novembre 2011, era stato annunciato un imminente smantellamento della casa discografica guidata da Marco Alboni, che avrebbe visto i propri impegni spalmati su Sony (edizioni) e Universal (dischi). La cessione era stata concordata più di un anno fa e da ieri, mercoledì 10 aprile, la società ha salutato il suo presidente, Marco Alboni, dandone notizia attraverso un comunicato stampa in duplice lingua.
Alboni, a capo di EMI da 2008, era subentrato al Managing Director e General Manager Giuseppe Ciaraldi che aveva annunciato le proprie dimissioni dopo aver sviluppato la sua intera carriera all’interno del gruppo EMI.
Marco Alboni è entrato nel mondo discografico EMI nel 1992, per passare poi in Polygram. Nel 1996 era entrato in Virgin dove nel 1998 aveva assunto il ruolo di General Manager. Nel 2002 scelse la strada della discografia indipendente per poi tornare in EMI nel 2005 richiamato da Ciaraldi per ricoprire il ruolo di presidente.
Con Alboni, EMI Music Italy “ha incrementato la propria market share anno su anno ed ha ampliato e sviluppato la base di intesa con i suoi artisti principali”. A lui infatti si devono i contratti discografici di illustri artisti italiani apprezzati in tutto il mondo del calibro di Vasco Rossi e Tiziano Ferro, grazie ai quali la società ha avuto la possibilità di crescere e di raggiungere posizioni di preminenza sul mercato.

A causa della crisi che investe tutto il mondo e in particolare il settore della discografia, dopo aver cercato di far fronte alle enormi difficoltà degli scorsi anni, EMI Music si vede costretta a rinunciare all’incarico di Alboni, a cui “va il ringraziamento della società per l’impegno di idee e di energia profuso nei quattro anni in cui è stato a capo della società, e gli auguri più sinceri per il proseguimento della sua futura carriera professionale”.