Crollo per l’iPhone 5? Foxconn smentisce e spiega il calo della produzione


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iPhone 5
iPhone 5

L’iPhone 5, ve lo abbiamo raccontato nei giorni scorsi, sta registrando un calo della sua produzione? Foxconn, principale azienda fornitrice cinese del melafonino ha, infatti, diminuito la produzione del device. Su questo punto non sembrano esserci più dubbi, ma un’importante novità, nelle ultime ore, riguarda le motivazioni legate a questo decremento.

La stessa Foxconn, chiamata in causa, ha dato la sua versione dei fatti che, c’era da aspettarselo, non getta ombre sul prodotto del suo partner di punta Apple.

Ebbene, l’azienda cinese avrebbe bloccato le nuove assunzioni di personale impegnato sulle linee dell’iPhone 5, in quanto, molti dipendenti, dopo periodi più o meno lunghi di congedi dal lavoro, sarebbero stati reintegrati nel processo produttivo. Tanto più, i vertici dell’azienda sarebbero in procinto di provvedere ad una vera e propria ristrutturazione delle catene di montaggio, automatizzando molte operazioni ripetitive. Insomma, la minor manodopera non vuol dire necessariamente un minor domanda del device.

Ma, secondo gli anasliti potrebbero esserci almeno altre due motivazioni, tra loro collegate: nuovi macchinari messi a punto da Foxconn potrebbero servire, in realtà, anche per produrre un nuovo dispositivo: dopo l’iPhone 5 sembra proprio che, come successore, arriverà, un iPhone sS, già in giugno o luglio, abbastanza simile all’attuale smartphone ma potenziato sotto l’aspetto della sicurezza. “S” starebbe proprio per “safe” o “security”, insomma, per la tutela dei dati personali dei clienti, sempre più considerata fondamentale.

Un’ultima causa, infine, potrebbe essere la decisione, da parte di Apple di spostare la produzione dell’iPhone 5 ad altre aziende partner: al contrario, la Foxconn, appunto, d’ora in poi, potrebbe essere deputata alla fabbricazione esclusiva dei soli nuovi dispositivi Apple.