L’iPhone 5 non potrà più essere chiamato, appunto, iPhone 5, almeno in Brasile. Apple ha perso i diritti per il suo marchio di punta, in quanto quest’ultimo risulta già registrato, nel 2000, da un produttore locale di smartphone.
Ma ricostruiamo, nel dettaglio, la vicenda legale che, questa volta, si tinge di cocente sconfitta per Cupertino.
Nel 200o, Gradiente Electronica registra il brand “iPhone”, applicandolo tuttavia ad un suo device, solo lo scorso dicembre. Lo smartphone, per la cronaca, ha un sistema operativo Android e di fatto, è molto diverso dall’attuale iPhone 5.
In virtù della situazione alquanto anomala, Apple richiede alle autorità brasiliane di bloccare le vendite del clone del suo melafonino. Nulla di fatto, tuttavia, in quanto i giudici non hanno accettato le ragioni di Tim Cook e del suo entourage.
Dopo la sentenza, in pratica, Apple passa dalla parte del torto. Essendo arrivata in un secondo momento sul marchio iPhone 5, sarà la Gradiente Electronica a poterne vantare i diritti: quest’ultima, se vorrà, potrà anche intentare una causa nei confronti del grosso produttore per ottenere un risarcimento per l’uso improprio del brand “iPhone”.
In realtà, possiamo già prevedere l’epilogo della vicenda relativa all’iPhone 5 così come ai modelli a lui precedenti: con molta probabilità, l’azienda brasiliana non mancherà di cedere i suoi diritti a Cupertino, dietro una più che adeguata ricompensa. In ogni caso, vi terremo aggiornati sugli sviluppi della vicenda.