The Iceman, e stavolta non è un supereroe


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The Iceman, e stavolta non è un supereroe
The Iceman, e stavolta non è un supereroe

Non lasciatevi ingannare dal titolo. The Iceman, diretto da Avriel Vromen, già regista di film a noi sconosciuti come Danika o RX – Strade senza ritorno, non è l’ennesima pellicola su un nuovo supereroe, ma è un film basato su una storia vera. Richard Leonard Kuklinski, detto appunto The Iceman, è stato uno dei killer più feroci nella storia degli Stati Uniti. Almeno di quella conosciuta.

Il soprannome però non deriva, come si potrebbe facilmente immaginare, dalla freddezza con cui torturava e uccideva le sue vittime, che si stima vadano da un minimo di 35 a un massimo di 250, bensì per il fatto che il primo cadavere collegato al killer, fu ritrovato in una cella frigorifera, dove era rimasto congelato da circa due anni.

The Iceman è tratto dal libro The Iceman: the True Story of a Cold-Blooded Killer, a sua volta ispirato dalla biografia in cui Kuklinski confessava molti dei i suoi omicidi. Orginariamente a interpretare la parte del killer sarebbe dovuto essere Mickey Rourke, ma successivamente il ruolo è passato a Michael Shannon, già visto in Revolutionary Road, forse meno prestante ma anagraficamente più adatto nel ricoprire il ruolo.

The Iceman è stato presentato alle ultime edizioni dei Festival di Venezia e Toronto, ma a parte l’ottima interpretazione dell’importante cast, che vede oltre al già citato Shannon, anche Winona Ryder, Chris Evans (irriconoscibile), Ray Liotta e James Franco, la pellicola non ha suscitato un grande entusiasmo, a causa di una regia non proprio brillante e di una storia forse troppo pregna di stereotipi.

Il nuovo trailer di The Iceman lo trovate qui.