Windows 8 è con l’acqua alla gola: il nuovo sistema operativo di Microsoft non è riuscito a convincere l’utenza, con picchi di upgrade decisamente al di sotto di ogni aspettativa. La casa di Redmond non ha colto nel segno, poco rassicuranti le modifiche apportate, e troppo stravolgenti se vogliamo.
Stando ad un report stilato da Net Applications, Windows 8, al giorno 22 dicembre, girava a bordo dell’1,6 % delle macchine disponibili, nonostante il prezzo dell’upgrade sia stato notevolmente abbassato rispetto allo standard d’acquisto.
Il parco PC globale integra Windows 7 per il suo 44 %, mentre altri continuano addirittura a preferire Windows XP (il 39 % a fronte di 12 anni d’età). L’OS, dunque, riesce anche a fare peggio di quanto sia successo con Windows Vista, vero flop della casa: dopo 2 mesi di vita, View aveva collezionato il 2.2 % dell’utenza mondiale, dato superiore rispetto a quello attuale registrato dall’ultima iterazione.
I numeri, però, sono frutto di diversi fattori, non ultimo quello della crisi economica in cui versiamo. La maggior parte delle vendite di Windows 8 è difatti legato alla vendita di nuovi PC, un po’ a rilento per effetto della scarsa liquidità. Voi vi sentite di promuoverlo?