Il Nexus 4 è stato accolto con grande entusiasmo: dopo solo 22 minuti dalla comparsa sul Play Store, in Australia le scorte del dispositivo erano già totalmente esaurite. Lo stesso vale per Germania e Spagna, sold-out da ieri per la versione da 16 GB.
Il prezzo di vendita sul noto store on line è di 349 euro iva inclusa, ma dubitiamo che Google registrerà ugual successo nei negozi fisici, dove lo smartphone sarà proposto ad un prezzo compreso tra i 549 e i 599 euro.
Francamente, esistono tanti altri dispositivi Android capaci di reggere la concorrenza. Difficilmente gli utenti italiani acquisteranno il terminale ad un costo maggiorato di circa 200 euro. In molti hanno già espresso l’intenzione di procedere per vie estere (come dargli torto?).
La scheda tecnica del Nexus 4 offre un hardware eccezionale (SoC quad-core, 2 GB di RAM) abbinato all’ultimo OS Android (Jelly Bean 4.2), e tante buone funzionalità. La differenza dei nostri prezzi con quelli europei hanno scatenato una bufera senza eguali.
Come mai nulla del genere è accaduto per il Samsung Galaxy S3, allo stesso modo acquistabile ad un prezzo relativamente alto (699 euro iva inclusa in Italia contro i 599 euro europei)? Possibile che il buono da 100 euro spendibile in accessori abbia sedato gli animi a tal punto? Non lo crediamo.
Buono o non buono, la differenza tra i prezzi non era mai stata troppo rimarcata. Col Nexus 4, invece, c’è un abisso. Come mai? Le risposte possono essere tante, ed una sola. Quella più plausibile ci sembra questa: i Italia la vendita del Nexus 4 sarà affidata ad LG Italia, che gestisce autonomamente i prezzi, ed è libera di decidere a proprio piacimento.
Nei paesi in cui è disponibile l’acquisto nei Play Store, i negozi fisici si adegueranno al costo fissato da Mountain View. Essendo noi sprovvisti di una filiale di riferimento, LG sarà svincolata, ed opererà come meglio crede.