iPhone 5, vendite sospese e produzione complessa


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iPhone 5
iPhone 5

L’iPhone 5 è sempre più al centro del “caso produttività“. In questi giorni, infatti, Paesi come l’Italia non hanno potuto fare a meno di notare quella che può essere definita senza troppi giri di parole la sospensione delle vendite del nuovo device Apple, o quantomeno il blocco dell’importazione.

Le “colpe”, in tal senso, vanno suddivise: da un lato Apple ha probabilmente affrettato i tempi, senza avere la certezza di soddisfare le richieste dell’utenza, soprattutto nel corso delle prime settimane successive al lancio dell’iPhone 5 sul mercato; in seconda istanza, a finire sul banco degli imputati è ovviamente Foxconn, arrivata addirittura a non garantire determinati standard qualitativi ai prodotti inviati al mondo esterno, nel tentativo di mantenere i ritmi imposti dal cliente.

La stessa Foxconn, mediante alcuni suoi dipendenti, ha praticamente ammesso di aver messo all’opera addirittura quattordicenni (ufficialmente, per un disguido con le scuole), oltre al fatto che solo ora la produttività dell’iPhone 5 (definita la più difficile di sempre) sta facendo registrare miglioramenti significativi.