L’iPhone 5 potrebbe essere realmente un dispositivo etico. Un segnale di apertura, in tal senso, giunge in queste ore dalla notizia secondo cui Apple, quasi assecondando il volere popolare dopo le polemiche emerse nelle ultime settimane, ha acconsentito alle ispezioni presso la sede di Foxconn, una delle principali indiziate nel caso che si è creato.
Alcuni dipendenti, infatti, hanno denunciato la totale mancanza di rispetto delle leggi vigenti, per quanto concerne i diritti dei lavoratori, ma il passo che consentirà alla cosiddetta Fair Labor Association di effettuare tutti i controlli del caso, dovrebbe essere l’episodio apripista per un futuro più roseo sotto questo punto di vista, a partire dalla produzione proprio dell’iPhone 5, da alcuni già definito, appunto, melafonino “etico”.