Sembra la soluzione perfetta per ogni impiegato, quando si ha la fortuna di lavorare per aziende che sposano questa politica. Le ferie sono, appunto, illimitate: basta solo seguire alcune semplici regole. Il dipendente che decide, ad esempio per le vacanze 2011, di godere, di un soggiorno no limits, dovrà garantire di portare a termine i progetti a lui affidati e, per ogni eventualità, di essere reperibile sempre via telefono o tramite mail. Come facilmente intuibile, la formula è declinabile, maggiormente, in aziende del settore servizi, magari quelle ICT, abituate ad avere, nelle proprie file, professionisti impegnati in progetti ben definiti e a tempo.
Le unlimited vacation, tuttavia, proprio in Italia, sembrano trovare qualche barriera in più. I possibili “contro” della formula potrebbero essere diversi: in ambienti poco dinamici, infatti, i dipendenti, pur avendo la possibilità di prendere ferie senza problemi, potrebbero trovarsi, di fatto, impossibilitati nel farlo, per mancanza di persone che possano sostituirli, almeno in parte. Ancora, pur decidendo per questa vacanze 2011, di godere di riposo illimitato, molti dipendenti potrebbero rischiare di portarsi tutto il lavoro sotto l’ombrellone, continuamente, disturbati da telefonate e mail.