Per queste vacanze 2011, una buona fetta di chi non riuscirà a partire, inscenerà una finzione per non confessare la propria impossibilità di concedersi una pausa dalls vita di tutti i giorni. Strani effetti della crisi economica per cui, secondo la Società italiana di psicologia, il 15% degli italiani, durante i presunti giorni di ferie, per non essere scoperto, si trincererà in casa oppure si nasconderà in una seconda abitazione o da amici, pur di non farsi vedere in giro.
Il fenomeno, in queste vacanze 2011, nascerebbe dalla provincia italiana dove il concetto di rivalsa sociale è molto forte. Nei piccoli centri, dove tutti sanno tutto di tutti, dichiarare di non poter permettersi qualche giorno di riposo, per alcuni, può essere davvero umiliante. Serrande chiuse, valigie pronte, partenze in auto: una copione ben organizzato, nei minimi dettagli che comprende anche qualche lampada prima del ritorno, per sfoggiare un’abbronzatura da invidiare.
Non c’è dubbio, la simpatica scenetta potrebbe far sorridere qualcuno ma fa da sfondo ad una problematica abbastanza seria. Proprio l’associazione di psicologi fa sapere che, in queste vacanze 2011, si sono moltiplicati i casi di pazienti con questi disagi: questi soggetti si comportano, dunque, emulando un soggiorno paradisiaco in qualche meta esotica ma, in conseguenza, molto spesso, riscontrano non pochi problemi nella vita di coppia e, più in generale, in famiglia.