Per evitare che la reputazione aziendale potesse subire danni irreversibili, i vertici del brand hanno deciso di scagionarsi da qualsiasi accusa di complicità. Come? Dapprima con un comunicato ufficiale: “Vogliamo affermare con chiarezza che aborriamo ogni tentativo di usare la difesa della proprietà intellettuale per motivi politici o guadagni personali indebiti”. In secondo luogo, è stato garantito il software, in forma gratuita, ai gruppi ONG. Resta poi da capire come le istituzioni russe reagiranno verso la nuova politica di Microsoft, che si appresta a garantire importanti agevolazioni verso i gruppi, contro i quali si era “scatenata” la Polizia.
Da Gizmodo.it